Il Tevere e i suoi colli

Il Lazio ha un paesaggio molto vario e diversificato, che cambia spostandosi dall’interno verso la costa. La zona interna si estende ai piedi degli Appennini e appare come un’infinita distesa di colli e monti poco elevati, attraversata dalla grande valle formata dal fiume Tevere.
I monti più alti sono i Reatini, i Sabini, i Simbruini e i Monti Ernici che si trovano a Nord del fiume, al confine con l’Abruzzo. Nella fascia a Sud del Tevere si estendono invece i Monti Volsini, i Cimini, i Sabatini e i Colli Albani, caratterizzati da una tipica forma a cono, perché sono nati dall’eruzione di antichi vulcani.

I Monti Reatini e i Monti della Laga, che arrivano al confine del Parco Nazionale del Gran Sasso, sono ricoperti da fitte foreste di lecci, castagni e querce, e abitati da animali selvatici come i cinghiali, i lupi, i gatti selvatici e le volpi.

Il Lazio è una regione ricca di laghi. I Laghi di Bolsena, Bracciano, Vico, Albano e Nemi sono vulcanici, si sono formati cioè, nel passato, dal riempimento del cratere di un vulcano spento. Per questo hanno una forma tondeggiante.

Tra i Monti Reatini, al confine con l’Abruzzo, si trova il Terminillo, la vetta più alta del Lazio (2216 m). D’inverno è una stazione sciistica molto frequentata.
Una volpe e un cinghiale.
Le tranquille sponde del Lago di Bolsena.
Il Tevere è il terzo fiume più lungo d’Italia: percorre infatti 405 km. Nasce dal Monte Fumaiolo, al confine tra Emilia e Toscana, scorre da Nord a Sud e sfocia nel Mar Tirreno.