Dalle terre e dal mare

La regione è povera di acqua, ma si assicura il rifornimento mediante un acquedotto (chiamato appunto “Acquedotto pugliese”) che è un insieme di canali di irrigazione che copre tutta la Puglia e parte della Basilicata e della Campania. Ciò favorisce l’agricoltura. I fiumi principali sono il Fortore e l’Ofanto.

La Puglia occupa il primo posto in Italia per la produzione di uva e di olive. La maggior parte dell’olio italiano proviene da questa regione. È inoltre sviluppata la coltivazione di grano, man dorli, carciofi e cocomeri.
Nella zona di Taranto si allevano asini e cavalli. Lungo le coste si pratica la pesca e l’allevamento dei molluschi. Di grande importanza economica è la produzione di sale marino.
Le attività industriali hanno sede nelle aree di Bari, Brindisi e Taranto, dove sono sorti numerosi stabilimenti. È in aumento il turismo, attratto da belle località marine, da interessanti itinerari nell’interno, dai prodotti artigianali e dal grande patrimonio storico-artistico di questa regione.

Una “noria“, antico meccanismo a ruota azionato da asini o cavalli per estrarre acqua dai pozzi.
Le Olive.
L’irrigazione della campagna.
Insenatura con una spiaggia bianchissima del mare di Puglia.