Una scelta per il futuro

Nei secoli scorsi, la presenza di vaste proprietà terriere destinate per lo più all’allevamento o lasciate incolte ha costretto gli abitanti di questa regione a emigrare in cerca di lavoro; in tempi più recenti altri ostacoli hanno rallentato lo sviluppo economico di questa terra che pure ha parecchie risorse.
Oggi l’economia della Calabria vede una notevole crescita dell’agricoltura nelle piane costiere, con la formazione di piccole aziende specializzate in produzioni pregiate, come ortaggi, frutta e piante aromatiche; nelle aree interne è interessante l’opera di ricostruzione del patrimonio boschivo per la produzione di legname.
L’attività più redditizia è, però, il turismo che sta valorizzando, oltre alla bellezza del mare e delle coste, anche l’ambiente incontaminato delle montagne. Al turismo è legata la possibilità di recupero e di sviluppo di molte aree e la valorizzazione dei prodotti locali dell’agricoltura e dell’artigianato.
La tessitura, la lavorazione del ferro battuto, dell’oro o dell’argento, l’arte di intrecciare cesti e oggetti in paglia, la costruzione artigianale di strumenti musicali, sono tutti aspetti di un’antica cultura artigianale ancora attiva.
Il bergamotto appartiene alla famiglia degli agrumi ed è utilizzato per la produzione di profumi.
Un vecchio macchinario per la lavorazione degli agrumi.
Etichetta ottocentesca.
L’uso delle serre unito al clima mite della costa permette la produzione di ortaggi in ogni stagione.
Le belle spiagge dello Ionio attirano molti turisti, anche stranieri.
Il Parco del Pollino è al centro del turismo ambientale.