Da dove arrivano gli zampognari
I legni usati per la fabbricazione delle zampogne sono quelli del ciliegio, dell’olivo, dell’albicocco, del pruno o del mandorlo, i cui alberi sono sempre stati diffusi nella zona. La famiglia Di Fiore e la famiglia Gualtieri da generazioni mantengono in vita questa tradizione artigianale a Fontecostanza. Ogni anno a Scapoli, nel mese di luglio, si svolge la Mostramercato della zampogna. Per l’occasione giungono suonatori di zampogna da varie parti d’Italia e d’Europa e non mancano i suonatori di cornamuse dalla Scozia. Ancora oggi molte coppie di zampognari, veri e propri musicisti, sono chiamati in diverse località italiane ed estere per suonare durante le novene nel periodo natalizio. Un tempo gli zampognari, per le loro prestazioni, non avevano contratti scritti e, per ricompensa, ricevevano solo un dono. Di solito erano chiamati da associazioni di commercianti che amavano accompagnare le vendite durante il periodo natalizio mentre l’affascinante musica delle zampogne risuonava per le vie.A Scapoli si può visitare un museo dove sono esposti vari tipi di zampogne.