2-gen | Il 2 gennaio a Castiglione, vicino ad Asti, in Piemonte, si apprezza la “Fagiolata di San Defendente” | Castiglione | A Castiglione, vicino ad Asti, la Pro Loco organizza la “Fagiolata di san Defendente” che ha una tradizione di 800 anni. Narrano le cronache che Guglielmo Baldissero, signore del luogo, per acquistare meriti spirituali e salvare la sua anima, chiede ai cittadini di celebrare ogni anno una messa e di distribuire ai poveri un piatto di fagioli. La fagiolata diventa così la prima festa dell’anno e in piazza si mettono al fuoco tante pentole per la cottura dei fagioli che poi si distribuiscono gratuitamente ai poveri e ai visitatori che li chiedono. Si arricchisce questa zuppa con zampino e cotiche di maiale. Durante la manifestazione si tengono sfilate in costume e spettacoli musicali con motivi della tradizione popolare. Si propongono anche assaggi dei famosi vini locali come il pregiato Nebbiolo. |
10-gen | Il 10 gennaio a Salassa, vicino a Torino, in Piemonte, ci si riunisce per la “Fiera del Buogusto” | Salassa | A Salassa, vicino a Torino, l’Amministrazione Comunale si impegna a realizzare la tradizionale “Fiera del buongusto”, per mettere in evidenza i prodotti gastronomici di qualità della zona. La manifestazione si tiene nelle vie principali del paesino e in alcune piazze, dove artigiani e produttori allestiscono bancarelle con il meglio della loro lavorazione. Sono certamente da visitare l’antica Chiesa Parrocchiale e la Mostra Fotografica che ricostruisce momenti della vita passata del piccolo centro. Negli stand si possono ammirare i prodotti dell’artigianato della zona e le eccellenze alimentari piemontesi. Durante la manifestazione si possono gustare i piatti tipici del luogo: orecchiette in salsa grigia, frittata di asparagi e polenta con crema di Castemagno. |
22-gen | Il 22 gennaio a Caraglio, vicino a Cuneo, si organizza il divertente rito del “Carleve ‘d Caraj” ... | Caraglio | A Caraglio, vicino a Cuneo, si celebra il rito del “Carleve ‘d Caraj” e nell’ambito dei festeggiamenti del Carnevale si effettua il tradizionale “Rogo del Cicio”, cioè di un pupazzo che vuole raffigurare Dusu, un antico e spietato signorotto medievale del luogo. Racconta la leggenda che questo nobile feudatario nel 1198 tenta di disonorare la giovane Cecilia, promessa sposa del ribelle possidente Roldano, e la ragazza con uno stiletto nascosto nella treccia uccide il violento tiranno. Tutto il territorio si solleva, si libera dal dominio del signorotto e nasce la libera città di Cuneo. Questo rogo però è solo un episodio dei festeggiamenti perché si comincia a vivere la magia del Carnevale con sfilate di maschere, di carri allegorici, di danze e musiche, che spesso si concludono con assaggi d prodotti culinari della zona: agnolotti verdi con fonduta, gnocchi all’ossolana e risotto ai porcini. |
28-gen | Il 28 gennaio a Settimo Rottaro, vicino Torino, si tiene la “Sagra del Salam ‘d Patata” | Settimo Rottaro | A Settimo Rottaro, vicino a Torino, non lontano dal Lago di Viverone, si tiene la “Sagra del Salam di patata”, una manifestazione che vuole valorizzare un alimento semplice molto usato dai contadini del passato. Questo insaccato si prepara con alcune parti di carne di maiale e con patate bollite, prodotti genuini e semplici che indicano di come i contadini poveri sapevano trovare soluzioni alimentari interessanti. Questo prodotto ci dice anche che un tempo il maiale era un animale molto importante nelle campagne e conferma quel detto che “del maiale non si butta via niente”. Ovviamente per i turisti si propongono oltre agli assaggi di questo salame soluzioni alimentari più varie sempre facendo riferimento alle abitudini locali: risotto al barolo, minestra di castagne e latte e pollo ripieno di verdure. |
8-mar | L’8 marzo a Monastero Bormida, vicino ad Asti, non si rinuncia alla “Sagra del Polentone” | Monastero Bormida | A Monastero Bormida, vicino ad Asti, si organizza la “Sagra del polentone”, un evento che si ripete fin dal 1573 per ricordare un avvenimento di quell’antica data. All’inizio di marzo arrivavano artigiani che “stagnavano” le pentole e il Marchese del Carretto dava da mangiare agli affamati e stanchi operai polenta, frittata di cipolle e salsiccia. Per ringraziare la generosità del nobile gli artigiani regalavano un enorme paiolo di rame. Allora in questa ricorrenza il Borgo festeggia quell’avvenimento con la cottura della polenta in quell’enorme recipiente per poi distribuirla agli abitanti e ai visitatori, con accompagnamento di frittata di cipolle e di salsiccia. A margine della festa si fa una mostra degli attrezzi contadini e si illustrano i vari mestieri legati alla vita della campagna. |
15-mar | Il 15 marzo a Tonco, vicino ad Asti, ci si diverte con lo spettacolo della “Giostra del Pitu” | Tonco | A Tonco, vicino ad Asti, si organizza l’”Antica Giostra del Pitu”, che nasce in anni lontani come una festa contadina per invocare una buona annata agricola e un raccolto abbondante. La Giostra aveva l’obbiettivo di scaricare su un tacchino i mali possibili e nel sentimento popolare con l’animale si identificava il feudatario del luogo. Prima della Giostra si effettua una sfilata in costume per andare a rendere omaggio a Gerardo da Tonco, personaggio storico dai grandi meriti nella lotta contro i nemici della fede. La Giostra consiste nel cercare di colpire la testa di un tacchino già macellato: i cavalieri delle contrade del borgo galoppano verso il bersaglio e con un bastone devono cercare di staccare la testa del tacchino e chi vi riesce vince la gara. |
26-mar | Il 26 marzo a Casalnoceto, vicino ad Alessandria, si tiene l’“Antica Fiera dei Pom a Moj” | Casalnoceto | A Casalnoceto, vicino ad Alessandria, si organizza l’”antica Fiera dei Pom a Moj” che risale all’Ottocento e che la comunità cittadina ha voluto far rivivere per ricordare abitudini tipiche delle campagne alessandrine. Un tempo nel territorio vi era una ricca produzione di mele che non si riusciva a consumare ed allora si immergevano in un liquido di vino e di aceto per quaranta giorni. Si otteneva così un prodotto agrodolce che gli abitanti apprezzavano molto e che nella fiera si vendeva ai visitatori. Ancora oggi si verifica questa particolare vendita, ma nella manifestazione si propongono altri alimenti ed altre mercanzie come i prodotti dell’artigianato. Si possono assaggiare anche le frittelle che sono una particolarità culinaria del territorio. |
30-mar | Il 30 marzo a Pamparato, vicino a Cuneo, si va ad imparare dai “Maestri del Gusto in Fiera” | Pamparato | A Pamparato, vicino a Cuneo, si tiene viva la manifestazione “Maestri del Gusto in Fiera”, che si presenta come “Mostra mercato regionale” per esaltare la produzione artigianale del territorio. In effetti questa fiera vuole stimolare la creatività in ambito produttivo per ottenere elementi di eccellenza a vantaggio di tutta la comunità. Alla fiera partecipano artigiani anche delle regioni vicine che organizzano iniziative per far conoscere al pubblico tutte le attività artigianali della zona. Non si può perdere l’occasione per una visita alla Cappella di San Bernardo del sec. XI, alla Chiesa di San Biagio e al Museo Etnografico. Nella manifestazione vi è spazio anche per poter gustare le specialità culinarie del territorio come la polenta con vari condimenti e i biscotti di meliga. |
4-apr | Il 4 aprile a Val Della Torre, vicino a Torino, si organizza la “Sagra del Salame di Cinghiale” | Val Della Torre | A Val della Torre, vicino a Torino, la Pro Loco organizza la tradizionale “Sagra del Salame di Cinghiale”. L’evento si inserisce nella “Fiera Comunale” che vuole rilanciare i prodotti gastronomici locali ed anche la produzione artigianale dei settori dell’abbigliamento, degli utensili di casa e dei prodotti di arredamento. La manifestazione ha luogo nella Piazza del Municipio e nel Piazzale degli Alpini. Per tutta la giornata i turisti possono visitare il centro cittadino e tutte le bancarelle dell’esposizione per effettuare acquisti e prendere visione della vasta produzione delle aziende del territorio. E’ questa l’occasione per assaggiare il gustoso salame della sagra e in angoli ben attrezzati si può consumare il prelibato pasto a base di polenta e sugo di cinghiale. |
5-apr | Il 5 aprile a Moncestino, vicino ad Alessandria, si sta in allegria con la “Sagra del salamino” | Montecestino | A Moncestino, vicino ad Alessandria, la Pro Loco organizza la “Sagra del salamino”. Nella Piazza del comune si alzano le bancarelle dei produttori locali che mostrano gli oggetti dell’artigianato del territorio e le lavorazioni delle attività alimentari: vino, nocciole, biscotti e formaggi. I pittori allestiscono una mostra nella Sala Consiliare e si realizzano varie iniziative come la sfilata dei cavalli del Centro di Equitazione del Pom Granin e vari giochi per bambini. Chi visitala sagra “non può lasciare la piazza senza avere acquistato almeno un salamino” dicono scherzosamente gli organizzatori. La ricetta della preparazione del salamino è un segreto che nessuno rivela, ma la bontà del prodotto è assicurata. A pranzo tutti “devono” mangiare un menu di gran successo: affettato di salame e lardo, frittelle alle erbette, cotechino con purè, pasta e fagioli e bocconcini di vitello in umido. |
26-apr | Il 26 aprile ad Alba, vicino a Cuneo, si tiene “Vinum - Fiera Nazionale dei Vini delle Langhe” | Alba | Ad Alba, vicino a Cuneo, si tiene da più di 40 anni la manifestazione “Vinum - Fiera Nazionale dei Vini di Langhe e Roero”. Questa rassegna si propone l’obbiettivo di celebrare i grandi vini di una zona famosa per la sua lunga tradizione enologica. La produzione di vino è la base fondamentale dell’economia del territorio anche perché i prodotti sono al vertice della qualità. Infatti si mettono in mostra i vini Barolo, Barbaresco, Dolcetto, Roero e Spumanti Asti. Si possono assaggiare i vari prodotti e quindi acquistare in base la proprio gusto. Sono presenti numerosi “sommelier” i quali danno i loro consigli e collaborano con esperti assaggiatori di formaggio per fornire indicazioni di abbinamenti efficaci di questi due prodotti tipici piemontesi. |
27-apr | Il 27 aprile ad Asigliano Vercellese, vicino a Vercelli, si organizza la “Fiera detta dei Paperi” | Asigliano Vercellese | Ad Asigliano Vercellese, vicino a Vercelli, si tiene la “Fiera detta dei Paperi”, che ricorda una tradizione nata in epoca molto lontana. Le massaie del paese tenevano molte oche e per la fine di aprile programmavano la nascita dei pulcini di che poi vendevano a grossisti o ad allevatori. Con il ricavato esse compravano vestiario o corredo per le figlie che spesso per tradizione si sposavano nella prima quindicina di maggio. Le oche erano così importanti in quell’epoca perché con le loro piume si preparavano materassi, imbottite ed altri oggetti. Oggi questa abitudine non esiste più ma la fiera di tiene ugualmente. Rimane oggi anche la tradizione di andare al ristorante o all’osteria per consumare un buon piatto di trippa accompagnata dal buon vino della zona. |
25-mag | Il 25 maggio a Dogliani, vicino a Cuneo, si partecipa in tanti all’”Antica Fiera della Ciliegia” | Dogliani | A Dogliani, vicino a Cuneo, si organizza l’”Antica Fiera della Ciliegia” della quale si ha traccia nei documenti di Archivio del Comune risalenti al 1897. La manifestazione si tiene sia nella parte bassa del Borgo, sia nella parte alta di Castello ed è questa un’occasione per visitare le zone più artistiche del piccolo centro. Nelle piazze e nelle piccole vie si ha come una mostra generale dei “Manufatti d’autore” con il meglio della produzione artigianale del territorio. La “ciliegia”, il frutto “festeggiato” ha una buona produzione locale e si può considerare il frutto primaverile per eccellenza. Sono numerosi i produttori presenti alla festa con le loro bancarelle ricche di colori. Essi offrono assaggi e propongono acquisti di prodotti derivati dal frutto: marmellate, bevande e dolci. |
29-mag | Il 29 maggio a Villanova d’Asti, vicino ad Asti, si visita la “Sagra del Fritto Misto Piemontese” | Villanova d'Asti | A Villanova d’Asti, vicino ad Asti, si organizza la “Sagra del Fritto Misto Piemontese”. La cittadina, proprio al confine con il territorio di Torino, è una terra del Monferrato, regione storica ricca di tradizioni. Proprio questa sua vocazione di rispetto delle antiche abitudini la spinge ad organizzare questa festa. Si allestiscono gli stand dove esperti cuochi preparano tutto il necessario per ottenere il fritto misto e si sistemano dei tavoli per cittadini e turisti. La caratteristica di questo piatto è che si mescolano carni e verdure per dare completezza al pasto. Il fritto misto prevede: fegato, polmone, salsiccia, cervella, fettina di vitello, semolino dolce, mela e amaretto. E’certamente un piatto impegnativo ma molto apprezzato dai buongustai. |
11-giu | L’11 giugno a Valfenera, vicino ad Asti, in Piemonte, si tiene la “Sagra della Tinca Gobba Dorata” | Valfenera | A Valfenera, vicino ad Asti, si tiene la “Sagra della Tinca Gobba Dorata”. La tinca è un pesce d’acqua dolce tra i più pregiati e la “dorata” è una variante di quella comune perché presenta un colorazione gialla ed ha una carne molto delicata. Si pesca nei laghi o in fiumi che non hanno una corrente troppo violenta. La manifestazione si svolge presso il Parco Comunale di Piazza Tommaso Villa, dove si tengono spettacoli musicali e una “gara di Vespa” nelle zone intorno al borgo. Si allestiscono degli stand dove si mostrano molti esemplari di tinca, per offrire ai visitatori la possibilità di fare acquisti e poi alla sera si può consumare una cena a base di tinca grigliata. |
28-giu | Il 28 giugno a Quattordio, vicino ad Alessandria, si trova interesse per la “Sagra dei Sicot” | Quattordio | A Quattordio, vicino ad Alessandria, la Pro Loco organizza la “Sagra dei Sicot”, parola dialettale per indicare le zucchine. L’Italia nella sua tradizione contadina ha sempre curato le verdure e i prodotti dell’orto perché molto spesso in campagna si creava un orto e si diventava autonomi per l’insalata e tutti gli altri prodotti verdi. La zucchina si prestava a molti usi ed era particolarmente apprezzata. Ancora oggi essa si può definire un prodotto verde di largo consumo. Questa sagra vuole dare il giusto riconoscimento ad un prodotto gustoso e molto valido per una corretta alimentazione. Alla manifestazione sono presenti molti produttori che propongono acquisti molto interessanti. Si allestiscono centri di cottura che preparano piatti tipici locali per dare l’opportunità di un “pasto sotto le stelle”: zucchine fritte con uova, fiori di zucchina fritte in pastella, risotto alle zucchine e zucchine in padella. |
29-lug | A San Damiano, vicino ad Asti, è grande giornata di festa con la "Sagra del Fritto Misto" | San Damiano | A San Damiano, vicino ad Asti, nella frazione di Gorzano, si tiene la tradizionale "Sagra del Fritto Misto". La frittura in Italia, grande produttore di olio d'oliva, è una portata da tavola molto diffusa in tutte le regioni. Ma in ogni zona si fanno scelte diverse per cui si può parlare di fritto regionale per indicare la grande varietà che si può ottenere friggendo in padella. La sagra di San Damiano rispetta la tradizione del fritto piemontese. Alla manifestazione danno un importante contributo i produttori agricoli locali fornendo carni e verdure e i produttori di vino che contribuiscono ad accompagnare con le loro bottiglie i numerosi piatti di fritto. Si tiene durante la sagra un piccolo festival delle orchestre da ballo della zona che danno la possibilità a cantanti dilettanti di allietare la giornata. Nel menu proposto trovano spazio le fritture di fegato, di rognone, di fettina di vitello, di salsiccia, di semolino dolce, di amaretto e di mela. |
23-ago | A Sauze d'Oulx, vicino a Torino, si trova un buona occasione di svago con la "Sagra del Formaggio" | Sauze d'Oulx | A Sauze d'Oulx, vicino a Torino, il Comune organizza la "Sagra del Formaggio" per mantenere viva la tradizione della produzione casearia di montagna. Sauze è una frazione di Oulx e si trova a 1500 metri di altitudine in Alta Val di Susa e la sua economia si fonda sull'allevamento e la produzione di formaggi. Il turismo negli ultimi decenni si è sviluppato in maniera notevole e la sagra si indirizza soprattutto agli ospiti. L'ambiente del borgo è suggesstivo con il suo panorama di alte montagne e vasti prati sui quali pascolano quelle mucche che forniscono la materia prima di gustosi formaggi. La festa è un momento importante di difesa delle proprie radici e gli abitanti del borgo lo dimostrano con la passione che mettono nel preparare l'evento. Sulle bancarelle si può acquistare il meglio che la tradizione casearia offre come tome, robiole, lo Sbrinz, il Rebloalpin e il Murianeng, un tipico formaggio "erborizzato". |
28-ago | A Casal Carmelli, vicino ad Alessandria, non si può perdere l'occasione di essere presenti alla "Sagra della Porchetta". | Casal Carmelli | A Casal Carmelli, vicino ad Alessandria, si verifica un evento tradizionale che si ripete da più di vent'anni, la "Sagra della Porchetta". Questo modo di usare la carne di maiale è tipico dell'Italia Centrale e famosa è ad esempio la porchetta di Ariccia. Ma ormai essa è diventata un alimento diffuso in tutta la Penisola. La preparazione della porchetta è molto complessa. Si prende tutta la parte centrale dell'animale, la si libera delle ossa ma si lascia la cotenna. Si lavora con sale e pepe e poi si arrotola, si lega con spago e si cuoce al forno a temperatura bassa per 8 ore per evitare che evaporino gli elementi saporiti della carne. Durante tutta la giornata in città si visitano i vicoli e i punti più suggetivi del paesino. Poi si fa onore alla manifestazione con una cena in cui la porchetta è la portata principale, ma si consumano anche agnolotti, salumi e la famosa torta di mandorle. |
9-set | Il 9 settembre ad Asti, si organizza il “Salone Nazionale dei vini selezionati Douja d’Or” | Asti | Ad Asti si tiene “Il Salone Nazionale dei Vini Selezionati Douja d’Or”, che si pone l’obbiettivo di far conoscere ed apprezzare al pubblico i migliori vini italiani dando indicazioni ai consumatori su come affinare il gusto nel bere vino. La Douja è una parola che indica un boccale piemontese che i contadini usavano a tavola. Da tale termine deriva anche il nome “gianduia”, che è un tipico cioccolatino piemontese. Una giuria di esperti giudica i vini concorrenti e quelli che ottengono un punteggio superiore a 90/100 possono inserire sulla loro etichetta il riconoscimento meritato. Nella festa è prevista una sfilata in costume di figuranti che stanno su carri trainati da buoi e cavalli. Sulla “Piazza del Campo del Palio” si prepara il “villaggio gastronomico” dove si distribuiscono assaggi della cucina piemontese, come ad esempio la “fonduta”. |
11-set | L’11 settembre a Barolo, vicino a Cuneo, è il momento della “Festa del Barolo” | Barolo | A Barolo, vicino a Cuneo, si tiene la “Festa del Barolo”, uno dei vini più prestigiosi d’Italia, molto conosciuto nel mondo. Questo vino si usava alla Corte dei sovrani Savoia e perciò si diceva che era “il vino dei re e il re dei vini”. Il paesino che dà il nome al vino organizza una festa in suo onore per celebrare il valore di un prodotto eccellente. Durante la manifestazione si possono gustare i piatti piemontesi accompagnati dall’assaggio del famoso vino offerto dai produttori locali. Lungo l’”itinerario del gusto” i visitatori possono fare scelte personali e assaggiare per esempio salumi al barolo, acciughe al verde, il riso al barolo, agnolotti al plin (cioè conditi con burro e salvia), tinche di Ceresole (pesce di acqua dolce molto usato in Piemonte), lumache e paté d’olive. |
4-ott | Il 4 ottobre a Piozzo, vicino a Cuneo, in Piemonte, si sente il richiamo della “Sagra della Zucca” | Piozzo | A Piozzo, vicino a Cuneo, si tiene la “Sagra della Zucca”, e la festa ha una storia curiosa. Gli abitanti venivano presi in giro per l’abitudine dei contadini di usare una zucca a forma di bottiglia per portare il vino nei lavori di campagna ed essi decidono di cominciare a coltivare questo prodotto. Gli abitanti ricevono dei semi di zucca da piantare e in autunno raccolgono il prodotto. All’inizio vi erano soltanto 80 tipi di zucca, oggi si arriva a 400. Durante la manifestazione si svolge una sfilata durante la quale si mostrano i vari esemplari e poi in piazza si tiene una mostra e un sorteggio per premiare gli estratti con ricchi premi, tra cui una “zucca d’oro”. Nelle vie del centro si alzano tante bancarelle dove si mostrano i prodotti e i vari piatti a base di zucca: minestrone di zucca, arricchito con fagioli, porri e patate; e risotto alla zucca, dal caratteristico colore giallo. |
8-ott | L’8 ottobre a Massello, vicino a Torino, si rispetta la tradizione della “Festa del cavolo” | Massello | A Massello, vicino a Torino, si tiene la “Festa del cavolo”, un prodotto tipico di questo borgo dell’Alta Val Germanasca. La manifestazione si propone di far conoscere questo piccolo paese di montagna che rischia l’abbandono totale dato che gli abitanti residenti sono rimasti in poche decine. Quindi si vuole informare i visitatori della tradizione della vita di montagna e dei prodotti su cui gli abitanti fondavano la loro alimentazione. Si tengono mostre sulla transumanza e sull’uso delle erbe di montagna per scopi medicinali. Sono pronti spettacoli di marionette per bambini, mostre mercato di prodotti agricoli e artigianali e dimostrazione di antichi mestieri. Nei punti gastronomici di assaggio si trovano piatti tradizionali a base di cavolo: insalata di cavolo con noci, casera e vellutata di acciughe; cassoeula classica a base di cavolo-verza; e sformato di polenta. |
23-ott | Il 23 ottobre a Passeerano Marmorito, vicino ad Asti, si partecipa alla “Sagra della Trippa” | Passerano Marmorito | A Passerano Marmorito, vicino ad Asti, l’Amministrazione Comunale organizza la “Sagra della trippa”, che è un’occasione per costatare che anche le parti meno nobili degli animali macellati possono essere sfruttate per piatti saporiti. La trippa si ricava, non dall’intestino, ma dallo stomaco dei bovini, si pulisce, si taglia a strisce e si cuoce a fuoco lento. Ha origini antiche perché i Greci e i Romani già la usavano ed oggi si utilizza in numerosi Paesi. In Italia ha una lunga tradizione ed era un piatto povero molto popolare, oggi però è certamente un alimento raffinato. Per la festa si prepara una mostra di trattori d’epoca, si tengono sfilate di sbandieratori, che arrivano dal Palio di Asti, e si presentano bancarelle con i prodotti dell’artigianato locale. Luogo centrale dell’evento è l’enorme stand gastronomico al coperto dove i golosi possono trovare soddisfazione con i vari piatti: minestrone o spezzatino di trippa, fusilli alla boscaiola, lingua in salsa e salumi misti. |
8-nov | L’8 novembre a Cavour, vicino a Torino, si rispetta la tradizione di “Tuttomele” | Cavour | A Cavour, vicino a Torino, la Procavour organizza la manifestazione “Tuttomele”, che diventa un’esposizione di tutti i tipi di mele e piano di rilancio della frutticoltura locale. Las festa è un’occasione per avere informazioni su un vasto mondo sconosciuto alla maggior parte delle persone. Si informano i visitatori sulle 500 varietà di mele, sui sistemi di potatura, sui vari tipi di innesti, sulle caratteristiche delle piantagioni in Italia e più specificamente in Piemonte. Negli incontri e nei convegni si insiste molto sulle qualità della produzione “bio”. Si tengono spettacoli di teatro, piccoli concerti di bande e manifestazioni folcloristiche. Si possono visitare nella “pagoda” di Piazza Sforzini i laboratori del gusto, cioè dimostrazioni di come possono messere preparati alcuni piatti tipici. Da non perdere l’assaggio delle originali e gustose “frittelle di mele” distribuite in vari punti della piazza. Nei ristoranti e nelle bancarelle alimentari si possono gustare i piatti della zona: la fonduta e gli agnolotti in brodo. |
14-nov | Il 14 novembre a Cervere, vicino a Cuneo, si partecipa alla “Fiera del Porro” | Cervere | A Cervere, vicino a Cuneo, la Pro Loco, il Comune e il Consorzio del Porro organizzano la “Festa del Porro”, il “migliore del mondo”, come dicono in città, per celebrare una eccellenza agricola della cittadina. Il porro ha origini molto antiche e i Romani lo usavano perché pensavano che era utile per mantenere la salute della gola e delle corde vocali. E’ un prodotto che si usa in alternativa alla cipolla della quale è più delicato e saporito. Durante la manifestazione si possono fare escursioni nelle “Terre del Porro”, utilizzando le navette messe a disposizione dal Comune, si può visitare nella zona fieristica il padiglione “I sapori del territorio” ed assistere agli spettacoli di artisti di strada. Nei punti di assaggio si possono avere consigli su come usare il porro nei soffritti per sugo risotti e assaggiare i piatti preparati nell’occasione per i visitatori: risotto al porro, minestrone con porro e tortino ai porri. |
27-nov | Il 27 novembre a Montalto Dora, vicino a Torino, si allestisce la ”Sagra del Cavolo Verza” | Montalto Dora | A Montalto Dora, vicino a Torino, l’Amministrazione Comunale promuove la “Sagra del Cavolo Verza”, che vuole essere occasione di celebrare le tradizioni contadine e l’eccellenza dei prodotti di questo territorio, che si inserisce nell’”Anfiteatro Morenico di Ivrea”. La festa non vuole esaltare solo il “cavolo verza” protagonista dell’evento, ma tutta la produzione del “territorio canavesano”. I turisti possono visitare il Castello di Montalto che si trova in cima al Monte Crovero, da cui si domina la vallata e la Via Francigena percorsa dai pellegrini che da Canterbury si recavano a Roma attraverso il Passo del Gran San Bernardo. Si Organizza anche la “Corsa e Sport al Castello”, una passeggiata salutare attraverso il territorio agricolo della cittadina e si può assistere ad uno spettacolo teatrale. Si attraversano poi i 2 chilometri delle “Vie del Gusto” per assaggiare le prelibatezze gastronomiche della zona. Per la festa si preparano menù speciali come Caponet vercellese, cioè un risotto alla verza, maccheroni patate e funghi e Pollo alla Marengo. |
2-dic | Il 2 dicembre a Farigliano, vicino a Cuneo, si tiene la “Fiera del Puciu e di San Nicolao” | Farigliano | A Farigliano, vicino a Cuneo, si organizza la “Fiera del Puciu” che si lega alle celebrazioni della Festa di San Nicola. Il “puciu” è un frutto tipico della Langa somigliante alla nespola autunnale che si usa per preparare una gustosa minestra. La tradizione vuole che siano gli uomini a preparare la minestra dopo aver raccolto i frutti e che essa poi si offre gratuitamente ai visitatori della Fiera. Il consumo di questo piatto si abbina a quello della “bagnacauda” e dell’assaggio del vino Dolcetto prodotto nella zona. La Fiera prevede la presenza di numerose bancarelle di prodotti agro-alimentari e di vestiario. La manifestazione è anche l’occasione di presentare progetti di innovazione produttiva con metodi biologici, per preservare meglio la capacità di produzione del suolo. |
20-dic | Il 20 dicembre ad Asigliano Vercellese, vicino a Vercelli, in Piemonte, si tiene la “Fiera di Natale” | Asigliano Vercellese | Ad Asigliano Vercellese, vicino a Vercelli, si tiene la tradizionale “Fiera di Natale”, durante la quale si sviluppa un’intensa attività commerciale. La fiera è un’antica istituzione legata ad eventi religiosi importanti e serviva in passato per facilitare il commercio che normalmente incontrava difficoltà. La fiera di Natale poi assumeva particolare importanza perché serviva per l’acquisto di prodotti, soprattutto di abbigliamento, per attrezzarsi per l’arrivo dell’inverno più rigido. Ancora oggi questa fiera ha una simile funzione ma serve anche per promuovere la conoscenza e l’apprezzamento di prodotti agricoli alimentari del territorio. Sulle bancarelle si trovano i prodotti artigianali locali e soprattutto nella ricorrenza vi è la tradizione del consumo di un piatto di trippa preparata secondo le regole del passato. |