Una crescita rinnovata
In agricoltura, a fianco della coltivazione dei cereali, è cresciuta la produzione di frutta di qualità pregiata, come albicocche, pesche e kiwi. Anche l’allevamento di ovini e caprini è in crescita grazie alla diffusione del consumo di formaggi di produzione artigianale e di qualità eccellente.
Il settore industriale ha visto crescere piccole e medie imprese alimentari, chimiche e meccaniche e l’apertura da parte di grandi aziende, come la Fiat, di nuovi stabilimenti.
La novità più importante, che non ha ancora fatto sentire completamente i suoi effetti positivi sull’economia regionale, è stata però la scoperta dei giacimenti di metano nella Valle del Basento e di quelli di petrolio, il più ricco giacimento europeo, nella Valle dell’Agri, che aprono prospettive nuove a una regione vissuta fino alla metà del secolo scorso con le risorse derivate da un’agricoltura tradizionale.
Importante risorsa della regione è l’artigianato: da quello tradizionale (come quello del rame e del legno) a quello più attuale della ceramica o del ferro battuto, più richiesti dal mercato. Una forma particolare di artigianato è la preparazione degli strumenti musicali: i principali della tradizione lucana sono la zampogna e l’arpa di Viggiano, portati in giro per il mondo da suonatori “girovaghi”.
Il turismo offre varie opportunità, dalle città d’arte alle aree naturalistiche, dalle località balneari al turismo sportivo nell’area del Monte Pollino.