Paesaggi incantevoli

Quando si parla della Calabria si pensa subito a meravigliose coste tirreniche, a scogliere alte a picco sul mare, costellate da insenature, dove il mare è di un blu indimenticabile, oppure alle belle spiagge dello Ionio, su cui si affacciano torri e castelli.
Certo, più di 750 chilometri di coste affascinanti non sono poca cosa, ma non si deve dimenticare l’altra faccia della regione: l’Appennino, formato da diversi massicci (la Sila, le Serre, l’Aspromonte), ciascuno con le sue caratteristiche, che occupano quasi interamente il territorio calabro e lasciano ben poco spazio alla pianura. Se ne trova qualche tratto lungo la costa tirrenica, come la Piana di Gioia Tauro; i tratti pianeggianti più estesi sono sulla costa ionica, nel Crotonese o a Nord, nell’area di Sibari.
Un’altra caratteristica del territorio calabro sono le fiumare, torrenti alimentati dalle piogge invernali e primaverili che, nei periodi di piena, scorrono con violenza, erodendo i fianchi delle montagne e provocando frane e alluvioni; durante l’estate invece si presentano asciutti, come lunghi canali di ghiaia.
Il paesino di San Nicola Arcella sul Golfo di Praia a Mare.
Il Lago Ampollino sulla Sila.
Le acque trasparenti di Capo Vaticano.
L’interno del monastero di Bivongi.
La fiumara Amendolea nei pressi di Roghudi.