Tra azzurro e verde

La Campania ha una costa splendida, ricca di insenature, grotte e paesaggi amati fin dai tempi più antichi. La costa si estende dalla foce del fiume Garigliano al Golfo di Policastro.
Nel mare, le isole di Capri, Ischia, Procida, Vivara e Nisida offrono ai visitatori scorci di incredibile bellezza. Nell’interno i monti offrono pascoli per le greggi e i piccoli paesi conservano antiche tradizioni.
Salendo dal mare verso le montagne la vegetazione cambia: prima il tipico pino marittimo, la vite, l’olivo; poi la macchia mediterranea; più in alto i boschi di quercia, castagno, faggio; infine pini, abeti e pascoli. Nelle zone poco abitate la fauna è particolarmente ricca: si trovano cinghiali, tassi, volpi, lupi nonché aquile, falchi e nibbi. La Campania è una terra “instabile”: il territorio è stato più volte modificato nel corso dei secoli a causa delle eruzioni vulcaniche, dei bradisismi., dei terremoti.
Il Monte Miletto la vetta più alta (2050 m) del gruppo del Matese nell’Appennino Campano.
La macchia mediterranea, costituita da piante basse come il lentisco, il rosmarino, il mirto, il ginepro.
Villa di Tiberio a Capri, dove l’imperatore romano aveva trasferito la sua corte nel I secolo d.C.
La macchia mediterranea, costituita da piante basse come il lentisco, il rosmarino, il mirto, il ginepro.