Agnone, il paese delle campane
Oggi esse rintoccano sia dai campanili delle basiliche più maestose sia da quelli delle piccole chiese del Molise, del Lazio, della Campania, della Puglia. Le campane di Agnone hanno raggiunto anche l’estero fino al lontano Vietnam.
Questa attività, insieme alla produzione di artistici oggetti di rame e di gioielli, ha sempre rappresentato una grande risorsa economica per il paese. Delle tante fabbriche di campane oggi è rimasta solo la Pontificia Fonderia Marinelli, nota in tutto il mondo per i suoi capolavori ricchi di decorazioni. Ti suggeriamo di visitarla. Qui potrai assistere alla difficile e originale arte di produrre campane secondo un metodo tradizionale mai cambiato nel tempo. La “nascita” di una campana prevede varie fasi che terminano con una colata di bronzo (una lega di rame e di stagno) in uno stampo. La lavorazione dura da trenta a novanta giorni.
Letteratura di viaggio
Ecco che cosa scrive, nell’opera Viaggio in Abruzzo, Francesco Jovine: “Dovunque vadano gli Agnonesi trovano la voce delle loro campane; una voce inconfondibile, calda, generosa, di cui i fonditori di Agnone conoscono da sette secoli il segreto”.