Alla scoperta della Val Gardena

Il tuo itinerario parte da Ponte Gardena sulle rive del l’Isarco. Da qui la strada sale in una lunga e stretta gola dalle pareti rocciose lungo il corso del Rio Gardena. La valle ha una forte pendenza e il torrente scorre tumultuoso. Superata la zona delle centrali elettriche, compaiono i prati e le case sparse di Pontives da cui si vede per la prima volta il Gruppo del Sasso Lungo. Subito dopo la strada si inoltra nella stretta e selvaggia gola di Pontives, tra due pareti rocciose chiamate “Porta Ladina”perché da lì inizia il territorio in cui si parla ladino. Oltre la gola si apre, infatti, l’ampia conca verdeggiante che porta a Ortisei, un paese elegante, con una tradizione turistica che risale al l’Ottocento, posto al centro di un vasto comprensorio sciistico che può contare sugli impianti di risalita verso l’Alpe di Siusi, il Rasciesa e il Monte Seceda.
Nel centro storico, il campanile di Sant’Ulrico, la parrocchiale, si leva sopra le belle case dalle facciate colorate, con la caratteristica copertura “a cipolla” tipica del Tirolo. Vicino alla chiesa, nel Palazzo dei Congressi, puoi visitare la Mostra permanente del l’Artigianato artistico che illustra l’arte di scolpire il legno molto diffusa nella Valle e il Museo della Val Gardena che, con una sezione storico-artistica e una naturalistica, illustra aspetti caratteristici della valle.
Ortisei ospita un’importante scuola d’arte dove si impara a lavorare il legno.
Il gruppo del Sasso Lungo.
Appena fuori dal paese, in frazione San Giacomo, trovi la piccola e suggestiva Chiesa di San Giacomo, che conserva affreschi del Quattrocento e bellissime sculture in legno, con l’alto campanile a guglia che si staglia contro il Sasso Lungo.
La strada prosegue lungo il torrente tra ampi pascoli e fitti boschi di abeti che ricoprono i fianchi delle montagne fino a Santa Cristina Valgardena, il noto centro turistico che in inverno ospita la mitica gara di discesa libera del Sasslonch valida per la coppa del mondo di sci alpino. Qui il panorama si fa sempre più suggestivo. Da un lato incombe il Sasso Lungo, dall’altro la vista si apre sul gruppo dolomitico “Le Odle” e in lontananza, verso il fondo della valle, si staglia massiccio il gruppo del Sella. Sul fianco della valle, tra i boschi, spiccano le bianche torri del Castel Gardena costruito nel Seicento come residenza di caccia e pesca della famiglia Wolkenstein.
L’ultima conca della Val Gardena è occupata da Selva di Val Gardena. Il paese, rinomata località sciistica, si trova ai margini del Parco regionale Puez-Odle dove si alternano boschi di imponenti pini cembri, popolati di cervi, e aspre pietraie che danno al paesaggio un aspetto lunare. Percorrendo belle strade panoramiche puoi raggiungere i due passi che si aprono ai lati del Sella: a Nord il Passo Gardena, che ti porta in Val Badia e a Sud il Passo Sella da cui si scende verso la Val di Fassa.
La Chiesa di San Giacomo, fondata nel XII secolo, è considerata la più antica della valle.
Santa Cristina Valgardena.
Ramo di pino cembro.
Il gruppo del Sella.