Ancona

L’Arco Clementino fu progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli e realizzato nel 1738 come porta di ingresso simbolica alla città per chi proveniva dal Molo Nord. Fu chiamato così in onore di Papa Clemente XII.
Su Corso Mazzini si trova la Fontana del Calamo del 1560. Si chiama anche “delle Tredici Cannelle” per la presenza di dodici mascheroni di bronzo e uno di pietra da cui sgorga l’acqua.
L’Arco di Porta Pia fu costruito alla fine del Settecento. Le truppe dell’esercito di Garibaldi entrarono in città il 29 settembre 1860, annettendo così Ancona al Regno di Sardegna (che sarebbe diventato poi nel 1861 Regno d’Italia).
Veduta del porto con il Colle Guasco sullo sfondo.
L’Anfiteatro Romano, teatro all’aperto formato da un’arena e da una gradinata, poteva contenere circa 8000 spettatori.
Una delle sale della Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” che fu fondata nel 1888. Ospita una raccolta di opere in prevalenza di autori marchigiani.
Piazza del Plebiscito, il cuore della città, con la statua di Papa Clemente XII. Gli Anconetani la chiamano “Piazza del Papa” proprio per la presenza della statua.
Il Duomo di San Ciriaco domina la città: la sua mole si vede dal porto e anche dalle colline vicine. Sorge in quella che all’epoca dei Greci era l’acropoli, ossia l’area sacra sulla sommità di un colle.