Arezzo, tra natura e tradizioni

L’itinerario che ti suggeriamo ti permetterà di conoscere il Casentino, la pittoresca valle che si estende a Nord di Arezzo lungo il corso dell’Arno, fino alle pendici del Monte Falterona, dove il fiume ha la sorgente. Da Arezzo dirigiti verso Rassina. Lungo una strada secondaria poco trafficata, fiancheggiata da boschi, raggiungerai la Verna, un imponente colle simile alla prua di una nave puntata verso la vallata. Il colle è ricco di ricordi di San Francesco: qui, agli inizi del Due cento, il Santo costruì un piccolo eremo, dove, nel 1224, ricevette le stimmate. A oltre sette secoli di distanza, potrai ancora ammirare, ben conservate, la Chiesetta degli Angeli, la Cappella delle Stimmate e la Cappella degli Uccelli.
Un lato del Convento di San Francesco.
Il colle della Verna si innalza a 1129 metri nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Di ritorno sulla strada principale, proseguendo verso l’alta vallata dell’Arno, incontri Bibbiena, il più importante centro del Casentino. È una bella cittadina con alcuni palazzi del Cinquecento ben conservati e una piazza panoramica che si affaccia sulla vallata. Dopo aver visitato Bibbiena dirigiti verso Camaldoli. Qui puoi inoltrarti nella foresta che “nasconde” nel suo cuore un altro famoso centro religioso: il monastero e l’Eremo di Camaldoli, fondati intorno all’anno Mille da San Romualdo.
Scendendo lungo la vallata dell’Arno ti accoglie Poppi, una ridente cittadina adagiata su un colle, sul quale domina il maestoso Castello dei Conti Guidi. Questo edificio, visibile in tutta la vallata per la sua alta torre, nel Medioevo fu la principale dimora dei Signori del Casentino, nemici di Firenze.
Uno scorcio di Bibbiena.
L’Eremo di Camaldoli.
La Statua di San Francesco e il falcone nella Cappella degli Uccelli.
La Cappella delle Stimmate conserva pregevoli opere d’arte, come questa Crocifissione, terracotta di Andrea della Robbia.
Il Castello dei Conti Guidi a Poppi.