Artigianato e tradizioni

L’artigianato nelle Marche è molto importante. Alcuni prodotti hanno una tradizione che risale a secoli fa e sono noti in tutto il mondo. Ti proponiamo due interessanti itinerari alla loro scoperta.

La patria della fisarmonica

Castelfidardo è situata a Sud di An co na. Si raggiunge facilmente in automobile o in autobus dal capoluogo e da altre città marchigiane. Questa località è nota per la costruzione di strumenti musicali: pianole, organi, ma soprattutto la fisarmonica, uno dei principali prodotti della regione. Il cuore della città si trova in Piazza del Municipio, ma intorno vi sono molte costruzioni recenti fra cui spiccano le varie fabbriche di fisarmoniche. Visita il Museo Internazionale della Fisarmonica nel Palazzo Comunale. Fu inaugurato il 9 maggio 1981 ed è esteso su una superficie di ben 470 metri quadrati. Qui scoprirai la storia di questo strumento musicale, che nacque nel 1863 e fu subito apprezzato per i suoni piacevoli e vari. Aveva inoltre il vantaggio di essere facilmente trasportabile e di non essere troppo costoso. Nel museo è esposta una collezione di oltre 300 fisarmoniche appartenenti a personaggi famosi, tra cui il musicista mantovano Gorni Kramer, autore di molte canzoni italiane, e l’argentino Astor Piazzolla, compositore di celebri tanghi (danze ritmate da ballare in coppia).
Artigiano intento a montare parti della fisarmonica.
Palazzo del Municipio di Castelfidardo.
Panorama di Castelfidardo.
Una sala del Museo Internazionale della Fisarmonica.

Famosa nel mondo

La cittadina di Fabriano, a 72 chilometri da Ancona, quasi al confine con l’Umbria, si raggiunge facilmente in automobile o in treno partendo dalle principali città marchigiane. Fabriano è stata sempre una città “industriale”. Fin dall’antichità era nota per la produzione del ferro, per la lana e per la lavorazione delle pelli. La sua fama è legata soprattutto alla fabbricazione della carta, già attiva nel Duecento. Agli artigiani di questa città si deve una importante invenzione, quella della filigrana. Si tratta di simboli sulla carta che si vedono solo se la si guarda in controluce. Hai mai provato a osservare in questo modo una normale banconota? A Fabriano puoi visitare il Museo della Carta e della Filigrana, uno dei più interessanti della regione. È stato istituito dal Comune e dalle Cartiere Milani nell’ex convento di San Domenico. È articolato in varie sezioni che permettono di scoprire le fasi della fabbricazione a mano della carta nel corso dei secoli e di conoscere le diverse tecniche per ottenere le filigrane.
Antichi macchinari conservati nel Museo della Carta e della Filigrana a Fabriano.
La lavorazione della carta.
Un tornio.
Un foglio in cui si intravede la filigrana.