Ascoli Piceno, nel cuore della città

L’itinerario ti farà scoprire palazzi, chiese, torri e altri capolavori dell’arte nel capoluogo. Parti dalla centralissima Piazza Arringo, chiamata così perché, durante il Medioevo, vi si svolgevano le pubbliche riunioni e si ascoltavano le arringhe, cioè i discorsi che oggi gli avvocati pronunciano in tribunale in difesa di una persona. Di qui puoi ammirare il Duomo, dedicato a Sant’Emidio, martire cristiano e patrono della città. All’interno, nella cripta, sono conservate le sue spoglie. Sul fianco del Duomo sorge il Battistero, un’interessante costruzione ottagonale realizzata nel XII secolo sulle fondamenta di un tempio romano. Sul lato più lungo di Piazza Arringo si trova il Palazzo Comunale in cui è allestita la Pinacoteca Civica. Qui sono custodite opere pittoriche di artisti illustri fra cui Cola del l’Amatrice, Tiziano, Rubens, Luca Giordano e Guido Reni. In un settore a parte troverai la raccolta di strumenti musicali e antichi attrezzi per la costruzione di violini.
Piazza Arringo, sorta nell’area del Foro Romano, è circondata da splendidi edifici: il Duomo e il Palazzo Vescovile.
L’imponente facciata del Duomo, costruito nel XII secolo.
Il magnifico polittico, che risale al 1473, del pittore Carlo Crivelli (nato a Venezia e morto ad Ascoli Piceno), conservato nel Duomo. 
Un particolare del polittico.

Una splendida piazza

Ora imbocca Via XX Settembre, svolta a destra in Corso Trento e Trieste e raggiungi la vicina Piazza del Popolo, un vero gioiello e luogo di incontro degli abitanti. Su uno dei lati c’è il Palazzo dei Capitani del Popolo che è stato sede del Comune dal 1400 al 1456. Ammira la sua torre del Duecento e il portale del 1549. All’interno troverai un cortile rinascimentale a portico e logge. Nella stessa piazza sorge la Chiesa di San Francesco con i due eleganti campanili esagonali e i portali riccamente decorati. La tradizione vuole che sia stata costruita come ricordo di una visita del Santo alla città, avvenuta nel 1215. Sul fianco sinistro della chiesa c’è il Chiostro Maggiore, edificato fra il 1565 e il 1623. È chiamato anche Piazza della Verdura perché ogni giorno vi si tiene il mercato di frutta, verdura e fiori. Attraverso un passaggio puoi accedere al Chiostro Minore, del XIV secolo, con un’elegante loggia e ampi portici. Sempre sulla piazza, a fianco della Chiesa di San Francesco, si trova la Loggia dei Mercanti, elegante costruzione del 1513.
La Loggia dei Mercanti.
Le bifore del Palazzo del Senato.
Uno dei due leoni a lato del protiro del Duomo.
Piazza del Popolo, una delle più belle d’Italia, e la Chiesa di San Francesco.

Verso le rive del Tronto

Imbocca Via Trivio, poi Via Cairoli. Alla tua sinistra troverai la Chiesa di San Pietro Martire la cui costruzione fu iniziata intorno al 1280 e completata nella prima metà del XIV secolo.
In Piazza Ventidio Basso visita la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, iniziata nell’XI secolo e ampliata nel 1389. Ammira la sua originale facciata divisa in riquadri, che una volta ospitavano affreschi della vita dei Santi. Leggermente arretrato rispetto alla chiesa c’è il basso campanile con le bifore che risale al X secolo. Ora imbocca la caratteristica e stretta Via di Solestà, fiancheggiata da torri e costruzioni medievali. Percorrila tutta. In fondo vedrai una porta del Duecento e una torre. Subito dopo ti troverai di fronte il Ponte di Solestà, costruito dai Romani nei primi anni del l’Impero. Sotto questo maestoso ponte scorre il fiume Tronto.
La Chiesa di San Pietro Martire.
La bella facciata della Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio.
Un particolare della facciata della Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio.
Scorcio del Ponte di Solestà.

L’antica porta

Torna indietro e imbocca Via dei Soderini, una delle più rappresentative della città medievale, ricca di belle costruzioni tra le quali spicca la Torre Ercolani (XI-XII secolo), la meglio conservata. Supera la Chiesa di San Giacomo e prosegui lungo il Corso di Sotto che termina nella Piazza Cecco d’Ascoli. Qui si trova la Porta Gemina, del I secolo a.C. Sulla facciata interna di uno dei due archi puoi notare una scanalatura in cui anticamente scorreva la saracinesca per la chiusura. A poca distanza sono visibili i resti del Teatro Romano.
La Porta Gemina, attraverso la quale la Via Salaria entrava in città.
I resti del Teatro Romano, costruito fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.

Il corso che taglia la città

Da Piazza Cecco d’Ascoli imbocca Corso Mazzini, che attraversa tutta la città. Qui troverai il Museo di Storia Naturale “Antonio Orsini”, con interessanti raccolte geologiche e naturalistiche. Nel tratto orientale di questa via c’è una robusta costruzione del XVI secolo, il Palazzo Malaspina. Ammira il suo originale loggiato sostenuto da colonne che imitano tronchi d’albero. È sede della Galleria d’Arte Contemporanea che espone opere del Novecento italiano. Percorri tutto Corso Mazzini fino a incontrare il Ponte Maggiore, sul torrente Castellano. Attraversa e svolta a destra, poi percorri la stretta Via Tranquilli. A poca distanza vedrai i resti di un Ponte romano chiamato “di Cecco”, distrutto durante l’ultima guerra mondiale (1940-1945). Sull’altra riva c’è il trecentesco Forte Malatesta.
Lo stemma del Palazzo Malaspina.