Asti: di torre in torre

La parte più antica di Asti era chiamata nel Medioevo “il recinto dei nobili” perché qui, dentro una cerchia di mura, sorgevano le case-torri delle famiglie più potenti. Nel XIII secolo la città era cresciuta così tanto da rendere necessaria una nuova cinta di mura che proteggesse il borgo, che fu chiamata il “recinto dei borghigiani”. Questo percorso ti porterà alla scoperta della città antica.
Parti da Piazza Vittorio Alfieri. È un’ampia piazza realizzata nell’Ottocento, chiusa su tre lati da palazzi con portici, dove si svolge ogni anno il Palio di Asti. Da qui raggiungi Piazza del Municipio da cui potrai ammirare la facciata in mattoni della Chiesa di San Secondo e quella candida del Palazzo del Comune, donato alla città da Emanuele Filiberto di Savoia nel 1558 e ristrutturato nel Settecento.
Sul lato della piazza opposto alla chiesa imbocca a sinistra la breve strada che ti porta in Piazza Statuto: ecco la prima torre. È la Casa-torre dei Guttuari e risale al Duecento. Osserva bene i merli della torre per ricorda re come sono fatti.
Attraverso i vicoli raggiungi Corso Vittorio Alfieri che comincerai a percorrere girando a sinistra. Sull’angolo di Piaz za Ro ma ecco la seconda torre: la Torre dei Comentini, alta ben quattro piani, che termina con un’elegante merlatura.
Lungo Corso Vittorio Alfieri sono allineati alcuni bei palazzi: a destra Palazzo di Bellino, sede del Museo del Risorgimento e della Pinacoteca Civica, a sinistra Palazzo Ottolenghi, edificio medievale poi ristrutturato nel 1740 da Benedetto Alfieri, e poco oltre Palazzo Alfieri, dove nacque Vittorio Alfieri, uno dei più grandi scrittori e poeti italiani del Settecento.
Il monumento a Vittorio Alfieri nell’omonima piazza.
La facciata della Chiesa di San Secondo e quella del Palazzo del Comune.
La Casatorre dei Guttuari.
La Torre dei Comentini.
Palazzo Ottolenghi.
Palazzo Alfieri.
Proseguendo lungo Corso Vittorio Alfieri arrivi alla terza torre, quella più antica e imponente: la Torre Romana, che risale al I secolo d.C., i cui ultimi due piani furono eretti però alla fine dell’XI secolo. Appena più avanti ci sono notevoli resti delle mura medievali. Dalla torre gira a destra in Via Varrone e percorrila lentamente osservando le abitazioni che la costeggiano. A metà circa, volta a destra, prendi Via Cardinal Massaia che ti porta alla Cattedrale di Maria Assunta e San Gottardo.
La chiesa ha una facciata semplice, mentre l’interno ha una decorazione molto ricca ed elaborata. Prosegui ora per Via Cattedrale e Via Hope e in breve arriverai in Piazza Medici dove c’è la quarta torre: la Torre Troyana, del XIII secolo, slanciata ed elegante, con le sue dodici bifore disposte su tre piani.
La Torre Romana, a 16 lati, costruita in mattoni, è simile a quella della Porta Palatina di Torino.
La Cattedrale di Maria Assunta e San Gottardo: gli elementi decorativi della facciata sono i tre portali a cui corrispondono, in alto, tre rosoni di diversa ampiezza.
La Torre Troyana è la meglio conservata della città.