Belluno, tra miniere e stazioni sciistiche

Per scoprire questa terra, ricca di miniere abbandonate, ma anche di moderne funivie e sciovie, parti dal paese di Longarone. Risali la Valle di Zoldo, passando da Forno di Zoldo, poi percorri la Val Fiorentina verso Selva di Cadore; da qui puoi giungere ai piedi della Marmolada. In questo percorso scoprirai le tracce che le vecchie miniere hanno lasciato nel paesaggio; anche i toponimi testimoniano l’antica attività mineraria: il nome Forno di Zoldo ricorda la presenza di forni per la lavorazione di ferro, piombo e zinco e la Val Fiorentina deriva il proprio nome dall’aggettivo “ferentina”, cioè “del ferro”. Fino a tre se coli fa questo era territorio di minatori e fabbri, oggi invece è il paradiso turistico di sciatori ed escursionisti che si lasciano incantare dai panorami del Monte Civetta e della Mar molada.
Escursionisti tra le montagne bellunesi.
Se non soffri di vertigini, cogli l’occasione di ammirareil ghiacciai o della Marmolada dall’alto della funivia di Rocca Pietore.
La diga del Vajont.