Bologna

Accanto alla Piazza Maggiore spicca la Fontana del Nettuno, chiamata dai bolognesi “il gigante”.
È una spettacolare opera in bronzo del Cinquecento dello scultore Giambologna.
La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda sono il simbolo della città.
Devono il loro nome alle ricche famiglie che le fecero costruire nel XII secolo.
Nella Chiesa di Santa Maria dei Servi è conservato uno dei capolavori del grande pittore del Duecento Cimabue: la Maestà, dipinto su tavola di legno che rappresenta la Madonna in trono, come una regina, circondata dagli angeli.
Il Santuario di Santa Maria della Vita ospita un’opera di grande valore: si tratta del Compianto sul Cristo morto, una composizione di sette figure in terracotta ad altezza naturale, opera cinquecentesca di Niccolò dell’Arca.
La Pinacoteca Nazionale è fondamentale per la conoscenza della pittura bolognese ed emiliana dal Trecento al Settecento. Tra le opere principali qui conservate si può ammirare il polittico (insieme di tavole dipinte) della Madonna col Bambino e Santi, opera di Giotto e dei suoi allievi.
Il complesso di Santo Stefano, in Piazza Santo Stefano, si articola in un insieme di edifici sacri (conosciuti anche come le Sette Chiese), che risalgono a epoche diverse. Sulla piazza si affacciano la Chiesa del Crocifisso, con la sua facciata romanica, la Chiesa del Santo Sepolcro e la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola.
Il ricco e vasto Museo Civico Archeologico, con un elegante cortile interno, è diviso in varie sezioni e raccoglie reperti che vanno dalla Preistoria all’età greca e romana.
Importante è la collezione egizia con vari sarcofagi, una raccolta di amuleti, statue e preziose decorazioni di tombe.
L’elegantissimo porticato di San Giacomo Maggiore richiede senz’altro una sosta. All’interno della chiesa è possibile ammirare la Cappella dei Bentivoglio, a pianta quadrata con una cupola riccamente affrescata dall’artista Lorenzo Costa.
Nella Chiesa di San Salvatore, eretta su progetto di Tommaso Martelli e Giovanni Ambrogio Mazenta, si trova un bellissimo dipinto del pittore cinquecentesco Benvenuto Tisi, detto il Garofalo.