Bologna, all’ombra delle torri
Inizia il tuo itinerario da Piazza del Nettuno, che prende il nome dal la fontana in bronzo che rappresenta il dio del mare. Da qui puoi acce dere direttamente a Piazza Maggiore, sulla quale si affacciano i principali edifici dell’epoca medievale.
Il Palazzo del Podestà (il “sindaco” del Comune medievale) è originario del Duecento, ma la facciata rivolta alla piazza fu rifatta nel Quattrocento, secondo lo stile rinascimentale.
La sua Torre dell’Arengo ha una celebre campana, detta il Campanazzo, che ancora oggi suona in occasione degli avvenimenti di rilievo. L’edificio che domina Piazza Maggiore è l’imponente Basilica di San Petronio. Il tuo occhio sarà attratto dal portale centrale, un capolavoro con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, opera del celebre scultore quattrocentesco Iacopo della Quercia.
All’interno della basilica troverai altre opere straordinarie, come gli affreschi del Quattrocento che raffigurano il viaggio dei Re Magi. Un particolare curioso dell’interno è la meridiana del Seicento, tracciata sul pavimento della chiesa.
Veduta dall’alto di Bologna.
Da Piazza Maggiore imbocca sulla destra Via Rizzoli, che ti porterà in Piazza di Porta Ravegnana. Ora guarda in su: quelle che vedi sono la Torre degli Asinelli (97 metri) e la Torre Garisenda (48 metri), entrambe pendenti.Se… hai il coraggio e la forza di affrontare 498 scalini, puoi salire in cima alla Torre degli Asinelli per godere di una vista straordinaria sulla città.
Incamminati ora su Via Zamboni, una delle più antiche di Bologna sulla quale si affaccia il Palazzo Poggi, sede dell’Università cittadina dal 1803.
Al termine della via svolta a sinistra, in Via delle Belle Arti: il nome è più che azzeccato dato che proprio qui sorge la Pinacoteca Nazionale.
Se hai ancora tempo per approfondire la tua visita, torna in Piazza Maggiore e percorri la via alla sinistra della Basilica di San Petronio, Via del l’Archiginnasio. In pochi metri sarai al Palazzo che porta lo stesso nome, un edificio con portici e con un cortile interno a logge che fu sede, dal Cinquecento al Settecento, dell’Università di Bologna.