Bordighera: il paese dei fiori e dei profumi

Se percorri l’autostrada lungo la Riviera di Ponente, dopo Alassio il paesaggio cambia: vedi le prime fasce coltivate a fiori o attrezzate con serre. Man mano che prosegui verso Ovest si fanno sempre più frequenti ed estese fino a raggiungere la massima ampiezza tra Arma di Taggia e Bordighera: sei nella Riviera dei Fiori.
Qui le serre arrivano fino a 400 metri di altezza, sfruttando il tepore del mare che penetra nelle valli. Questo paesaggio è frutto di un lavoro assiduo dell’uomo che ha costruito i terrazzamenti, ha cambiato la consistenza della terra adattandola alle necessità delle specie coltivate, ha costruito cisterne per la raccolta dell’acqua e impianti di irrigazione regolati da congegni sofisticati.
Sono nate aziende floricole dove la tecnologia ha un ruolo importantissimo, sia nella programmazione dei tempi di crescita e di fioritura delle singole specie, sia nella ricerca di varietà sempre nuove da proporre ai compratori.
Ci sono produzioni che continuano per tutto l’anno, come le rose e i garofani, i gladioli e le gerbere. I crisantemi a fiore grande sono richiesti particolarmente in autunno; le palme intrecciate o in vaso e i piccoli ulivi, invece, nel periodo pasquale. Ci sono poi aziende specializzate nella produzione di piante verdi o fiorite e altre che si dedicano alla selezione e alla produzione di piante grasse e tropicali, che richiedono competenze particolari. Un altro settore si è invece specializzato nella produzione delle erbe aromatiche tipiche della regione, come il basilico, il rosmarino e il timo.
Piante di cactus nel periodo della fioritura.
Una gerbera.
Una rosa.
Una serra nell’area di Sanremo.
Una piantina di basilico.