Cagliari: Un panorama di pietra, mare, lagune
In direzione Villanova, a Est di Castello, il percorso merita una sosta nella parte centrale del Viale Eu ro pa, sulla sommità di Monte Urpinu. Lì potrai cogliere un’immagine spettacolare di Cagliari e dell’ambiente che la circonda, spaziando fino al Monte dei Sette Fratelli, nel Sárrabus, che è all’estremo Sud-Est della Sardegna.
Due sono le lagune intorno alla città: lo Stagno di Santa Gilla, a Ovest, nel Golfo degli Angeli, e lo Stagno di Molentargius, a Est, nel Golfo di Quartu Sant’Elena. Percorrendo la via di scorrimento veloce verso Quartu si costeggia la zona umida di Molentargius, un raro esempio di oasi naturalistica di oltre 500 ettari all’interno di un’area urbana, dichiarata Parco Regionale di eccezionale importanza per la vegetazione spontanea di canneti e ninfee e per la varietà e il numero di uccelli che vi trovano rifugio. Oltre ai suoi più noti abitatori, i fenicotteri rosa, si possono vedere oche, anatre, garzette dal piumaggio candido, avocette dal lungo becco ricurvo, falchi di palude che solcano l’aria in cerca di prede e polli sultani che qui vivono numerosi, spesso nascosti tra le canne.
Alle spalle del Poetto, la spiaggia dei Cagliaritani, si può vedere l’area delle saline, con gli straordinari colori dell’acqua, che cambiano a seconda della concentrazione del sale.
Fenicotteri rosa. Svernano nello Stagno Molen targius da ottobre a marzo-aprile, periodo in cui nidificano e covano. Oltre a questa area, i fenicotteri in Sardegna hanno altri luoghi umidi di riferimento presso Villasimius, Muravera, Sant’Antioco, Oristano. Nella zona di Oristano li chiamano sa genti arrubia, il popolo rosso, perché quando si raggruppano creano una splendida macchia rossa.