Carpi, città-tipo

La visita a Carpi potrà aiutarti a compren – dere come molte cittadine della pianura modenese ed emiliana si siano formate nel tempo; per questo si parla di Carpi come “città-tipo”.
Vivace borgo commerciale nel Medioevo, piccolo “gioiello” urbano nel Rinascimento, è oggi un attivo centro industriale (legato alla maglieria e alle confezioni), incredibilmente cresciuto fino quasi a “soffocare” il suo nucleo originale.
Inizia il tuo itinerario da Piazzale Re Astolfo, che corrisponde al nucleo della cittadella medievale. Qui si affaccia la Pieve di Santa Maria in Castello detta La Sagra con il suo duecentesco campanile. La Chiesa risale all’VIII secolo e fu poi modificata nel 1515 con una facciata rinascimentale.
Dal piazzale imbocca Corso Cabassi e raggiungi l’ampia Piazza dei Martiri. È una delle più vaste della regione: sul lato meridionale l’alto portico della Loggia del Grano immette in Corso Alberto Pio. Sul lato settentrionale si staglia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, iniziata nel Cinquecento e terminata tre secoli più tardi. Il lato orientale è invece dominato dal Palazzo dei Pio, residenza signorile detta anche Il Castello, le cui parti sono state edificate in momenti diversi, dal XIV al XV secolo.
A Ovest della Piazza dei Martiri, nell’area compresa tra Via Berengario e Corso Fanti, si estende la parte di città costruita tra il XV e il XVI secolo.
Percorrendo Via Berengario arrivi alla Chiesa rinascimentale di San Nicolò.
Il Castello di Carpi, più noto come Palazzo dei Pio: sullo sfondo vedi la massiccia torre del 1320, in primo piano il bastione circolare aggiunto nel 1480.
Una raffinata decorazione seicentesca dell’altare di San Nicolò, realizzata in gesso. La lavorazione della scagliola (polvere di gesso) era un’attività artigianale tipica di Carpi.