Catanzaro

Piazza Matteotti è il punto di congiunzione tra la città vecchia e i nuovi quartieri. Il contrasto tra gli edifici ottocenteschi e quelli moderni è sottolineato anche da alcuni elementi geometrici disposti nei giardini che ornano la piazza.
Il Monumento al Cavatore è una fontana in granito e bronzo realizzata verso la metà del Novecento. Simboleggia il lavoro degli uomini, raffigurando il “cavatore”, ossia colui che scava la roccia.
Un grande viadotto in cemento armato lungo 235 metri supera con un solo arco il vallone scavato dal Torrente Fiumarella. Il ponte, costruito negli anni 1958-1962 da Riccardo Morandi, è uno dei più grandi in Europa per ampiezza dell’arco. Permette di raggiungere rapidamente Catanzaro ed è diventato il simbolo della città.
In Piazza Matteotti, di fronte al Palazzo di Giustizia, è collocato il Monumento ai Caduti, opera di Michele Guerrisi, che ricorda tutte le vittime della prima guerra mondiale.
Il Teatro Politeama, opera di Paolo Portoghesi, uno dei più importanti architetti italiani contemporanei, inaugurato il 29 novembre 2002, testimonia la passione di questa città per il teatro.
Corso Mazzini, che attraversa l’area più antica della città, fu costruito dopo l’Unità d’Italia, intorno al 1870, demolendo in parte anche vecchi edifici.