Catanzaro, nell’antica Skylletion

Se da Catanzaro scendi verso il Mar Ionio per goderti le belle spiagge di Catanzaro Marina o di Punta di Stalettì, non dimenticare di fare una visita al Parco Archeologico di Scolacium, dove sono in corso scavi per riportare alla luce i resti di antichi insediamenti. Qui, infatti, fu fondata la colonia greca di Skylletion, di cui oggi resta solo il nome; sulle sue rovine fu costruita nel II secolo a.C. la romana Scolacium, che in breve divenne un importante centro mercantile di notevoli dimensioni, a giudicare da quanto è stato ritrovato finora. Dell’antica Scolacium è possibile ammirare i resti delle strutture del foro, delle basiliche, degli edifici religiosi, del teatro, appoggiato al pendio naturale della collina, che poteva ospitare 5000 spettatori, e di un anfiteatro ancora in gran parte interrato, l’unico ritrovato in Calabria e uno dei pochi dell’Italia meridionale. Scolacium fu abbandonata tra il VI e il VII secolo d.C., quando i suoi abitanti, come quelli di molti centri costieri, si rifugiarono sulle colline interne per sfuggire agli attacchi dei pirati saraceni che infestavano il Mare Mediterraneo. Con i materiali recuperati dagli edifici della città romana intorno all’XI secolo fu costruita, per volere dei Normanni, la Basilica di Santa Maria della Roccella, di cui rimangono le grandiose rovine.
Il Parco Archeologico di Scolacium.
Il Teatro romano di Scolacium.
I resti della Basilica di Santa Maria della Roccella.
Nell’area del Teatro di Scolacium sono state ritrovate numerose statue di età imperiale.