Catanzaro, una città nuova

Nel 1783 un terremoto disastroso cancellò quasi interamente il centro storico di Catanzaro con le sue vie strette e tortuose che si adattavano alla forma dello sperone di roccia su cui sorge la città. Di gran parte degli edifici antichi di cui la città era ricca, resta solo il ricordo; alcuni sono in parte sopravvissuti e li potrai scoprire seguendo Corso Mazzini e facendo brevi deviazioni nelle vie laterali.
Appena superato il Viadotto sulla Fiumarella, all’inizio di Corso Mazzini trovi la Chiesa di San Giovanni Battista, un interessante complesso architettonico che risale al Cinquecento, forse in precedenza sede di un centro monastico. Proseguendo lungo il Corso arrivi a un complesso di piazze che si trova al centro di quello che era il nucleo della città vecchia. Qui sorgono edifici moderni che ospitano il Palazzo della Provincia e quello della Prefettura e la Chiesa dell’Immacolata, dalla bella cupola affrescata. La Chiesa fu costruita una prima volta nel XIII secolo e, in seguito, ricostruita nel XVIII. Superati i giardini di Piazza Grimaldi incontri Palazzo Fazzari. Al piano terreno l’antica farmacia conserva l’insegna del 1893 e parte degli arredi originali.
La facciata della Chiesa di San Giovanni Battista.
La Chiesa dell’Immacolata, lungo il trafficato Corso Mazzini.
Poco più avanti, sulla destra, una breve strada ti porta alla Chiesa del Rosario, che conserva al suo interno alcuni stucchi pregevoli, e al Duomo. Quest’ultimo ha avuto una vita veramente difficile. Sembra che il primo edificio sia stato costruito nel Trecento. La chiesa fu ricostruita nel XVI secolo, distrutta da un terremoto nel XVIII secolo, ricostruita di nuovo e di nuovo abbattuta da un bombardamento nel 1943. L’edificio attuale risale al 1960. Della sua lunga storia conserva solo un’immagine in marmo della Madonna degli Angeli risalente al Cinquecento. Ritorna, ora, su Corso Mazzini e prosegui fino al Teatro Masciari, costruito nel 1923 in sostituzione dell’antico Teatro Comunale. Sulla sinistra, poco più avanti c’è il Municipio, ospitato nel quattrocentesco Palazzo dei Nobili che si affaccia sul bel parco di Villa Trieste, realizzato alla fine dell’Ottocento come giardino pubblico, da cui si gode una splendida vista sul mare e sulla Sila Piccola. Sotto di te si estende un intrico di vicoli e viuzze che conduce alla Grecìa,uno dei quattro quartieri più antichi della città.
Villa Trieste immersa nel suo parco.
L’interno della Chiesa del Rosario.
Un particolare del Duomo.