Cosenza, una passeggiata nel centro storico
L’antica Cosenza sorse alla confluenza tra i fiumi Busento e Crati, sui fianchi del Colle Pancrazio, dove è possibile vedere i più bei monumenti della città. La tua visita comincia da Piazza Campanella, sulla riva sinistra del Busento, punto di congiunzione tra la città vecchia e quella nuova, dove sorge la grande Chiesa di San Domenico, con l’annesso monastero, fondata alla fine del Quattrocento e fortemente ristrutturata all’interno nel Settecento. Della struttura originaria resta la facciata con un bel rosone centrale e il portale in pietra. Superato il ponte sul Busento imbocca Corso Telesio, la strada medievale che portava al cuore della città vecchia, fiancheggiata da botteghe e laboratori di cui si può vedere ancora qualche traccia nella parte iniziale.
Raggiungi così il Duomo, che i restauri del secolo scorso hanno riportato alla forma originaria, elegante e severa. L’edificio risale alla metà del XII secolo, come la facciata con i bei rosoni e il grande portale in pietra, ma fu consacrato solo nel 1222 alla presenza di Federico II di Svevia che per l’occasione donò alla Chiesa una preziosa croce in oro e smalto. All’interno del Duomo potrai ammirare un sarcofago del IV secolo d.C. sulle cui pareti sono raffigurate scene di caccia e il bel monumento funebre di Isabella d’Aragona, regina di Francia, morta a Cosenza nel 1271. Oltre il Duomo, su Piazza XV Marzo si aprono i giardini della Villa Comunale, da cui si gode un bel panorama sulla Valle del Crati e, se alzi lo sguardo, vedrai in cima alla collina l’imponente profilo dell’antichissimo Castello Normanno, dimora prestigiosa di importanti sovrani, ridotta in pessime condizioni da ripetuti terremoti.
La Chiesa di San Domenico.
Il rosone della chiesa di San Domenico.
Abitazioni della città vecchia.
Il Duomo di Cosenza.
L’interno del Duomo, semplice e luminoso.
Il monumento funebre di Isabella d’Aragona conservato nel Duomo.
Il Castello di Cosenza domina la città.