Da Fortezza al Brennero

Superato il piccolo centro di Varna dopo Bressanone, il paesaggio ricomincia a farsi aspro; poco dopo appare lo spettacolare forte austriaco costruito nell’Ottocento per sbarrare la valle. Superato il forte, si profila un’altra barriera, quella della diga che raccoglie in un bacino artificiale le acque dell’Isarco e infine arrivi a Fortezza, importante nodo ferroviario sviluppatosi nel primo Novecento. Da qui la valle ritorna ad essere quasi disabitata e la strada scorre incassata tra alte pareti ricoperte da fitti boschi di conifere fino a Mules, dove si apre un’ampia conca con una splendida vista sui monti della Val Ridanna. Poco più avan ti c’è Trens, l’antichissima Torrentes, e davanti si profilano le sagome dei due castelli che sorvegliano la Piana di Vipiteno: sulla destra la torre cilindrica di Castel Pietra, sulla sinistra, il massiccio complesso di Castel Tasso, eretto nell’XI secolo.
Castel Pietra, edificato su uno sperone di roccia.
Oltre i castelli si apre la conca in cui confluiscono la Val Ridanna e la Val di Vizze; alla sinistra del fiume Isarco c’è Vipiteno. Dalla statale, svoltando a sinistra, entri nella parte moderna della città, dove c’è ancora la Parrocchiale del Quattrocento, che conserva alcune belle statue in legno di quel secolo. Percorrendo Via Alta raggiungi il centro della città nuova, costruita dopo il disastroso incendio del 1443. Lungo la via centrale, sui due lati si susseguono blocchi di edifici a portici molto pittoreschi; verso la metà, sulla destra, c’è il Municipio dall’alta facciata merlata e poco più avanti la Casa dei Principi, destinata a ospitare i principi e i vescovi di passaggio in città. Al termine della via si alza la Torre di Città (o anche detta Torre delle Dodici), oltre la quale inizia la parte più antica di Vipiteno, l’antica città murata, una sottile schiera di case lungo la strada principale, dove vale la pena di visitare la Chiesa dello Spirito Santo con un bel ciclo di affreschi del Quattrocento e il Museo Multscher, che conserva i frammenti superstiti di uno straordinario altare a portelle.
In città devi vedere anche Casa Jochl, in Via Frundsberg, un’antica casa-torre che, anche dopo numerosi restauri, conserva tutta la sua bellezza. Nella Casa potrai visitare l’interessante Museo delle Miniere. Da Vipiteno sali a Colle Isarco, tappa obbligata per tutti i viaggiatori che attraversavano il Passo; poi la strada supera un balzo roccioso e davanti a te si apre il Brennero, il più ampio e trafficato dei valichi alpini.
La torre quadrata di Castel Tasso fu costruita intorno al Mille.
Veduta aerea di Vipiteno.
La Torre delle Dodici, simbolo di Vipiteno.
Casa Jochl a Vipiteno ospita il Museo delle Miniere.
L’autostrada del Brennero.