Da Lèvico a Castello Tesino

Una lingua di terra, larga appena 600 metri, separa il Lago di Caldonazzo da un altro, più piccolo, il Lago di Lèvico; le sue ripide sponde e l’acqua verde e profonda fanno pensare a un fiordo. Lungo la riva sud-orientale un’area protetta preserva una zona in cui sopravvivono canneti, vegetazione acquatica e animali diventati rari in Trentino.
Dopo aver ammirato il paesaggio del lago arrivi a Lèvico Terme. Il paese è antico, come testimoniano alcuni monumenti che potrai incontrare nei dintorni, ma è stato completamente rinnovato nel secolo scorso, in seguito allo sviluppo delle terme le cui strutture sono circondate da bellissimi parchi.
Il Parco delle Terme è un vero e proprio giardino botanico, dove potrai ammirare esemplari magnifici di alberi esotici come la Sequoia gigante, la Magnolia, il Pino e il Cedro del l’Himalaia, l’Abete del Canada, il Ginkgo Biloba e l’Albe ro dei tulipani, che crescono vigorosi grazie al particolare clima della zona.
Ginkgo Biloba.
Il Lago di Lèvico.
Albero dei tulipani.
Cedro dell’Himalaia.
Il Parco delle terme di Lèvico.
Proseguendo lungo la statale arrivi a Borgo Valsugana, l’antica Ausugum, il centro più importante della bassa valle.
La bella cittadina è attraversata dal fiume Brenta, qui ancora poco più che un grosso torrente (caratteristici i porticati pedonali del lungofiume), e collegata alle alture sovrastanti dalla famosa Scala a Telvana che conduce ai monasteri francescani e delle clarisse e prosegue con il “sentiero dei castelli”, fino alle mura di Castel Telvana.
Il castello, costruito su uno sperone roccioso, è caratterizzato dall’alta e sottile torre e protetto da doppie fortificazioni. La cittadina presenta anche un’interessante basilica, la Parrocchiale di Santa Maria, risalente alla seconda metà del Seicento. Nella nicchia della facciata, sovrastata da un alto campanile, spicca una statua marmorea quattrocentesca della Madonna col Bambino, proveniente da Venezia.
Lascia ora la statale e prendi la strada per Strigno. A un paio di chilometri da questo piccolo centro si trova uno dei castelli trentini meglio conservati, Castel Ivano, imponente costruzione dominata da una massiccia torre quadrangolare. Di origine medievale, conserva sulle sue pareti gli stemmi dei diversi signori che l’hanno posseduto. Al castello è legata una cupa leggenda, quella del tiranno Biagio che, per la sua crudeltà, fu ucciso dagli abitanti del feudo.
A pochi chilometri da Strigno incontri Pieve Tesino, posta nel bel mezzo di un paesaggio dolce, verdissimo e ondulato, ottimo punto di partenza per escursioni nelle selvagge montagne dei Lagorai, e poi Castello Tesino, da cui si può raggiungere la grotta omonima.
Il Castel Telvana.
Il Castel Ivano.
Veduta di Pieve Tesino.