Dal Friuli con gusto

La cucina della regione è varia come i suoi paesaggi e riunisce in sé tre culture (friulana, austriaca e slovena), ma tutti i piatti sono legati alla tradizione, all’ambiente, ai prodotti della terra. Quando ti trovi a Pulfero, raggiungi Mersino Alto; da lì ti puoi concedere un’escursione al Monte Mataiur. Tra boschi e pascoli, scoprirai le malghe, tipiche costruzioni d’alta montagna, dove si producono formaggi e ricotte dagli antichi e genuini sapori. Se fai un giro sui Colli Orientali, a Nord- Ovest di Cividale, vedrai piantagioni di ulivo, una coltura che risale al tempo dei Romani ora reintrodotta; l’olio extravergine che se ne ricava è di altissima qualità. Sui Colli Occidentali è la lavorazione delle carni ad avere radici antichissime e a offrire prodotti unici come il prosciutto di San Daniele. Sui monti delle Prealpi e delle Alpi Giulie, con il latte delle vacche pezzate rosse friulane si produce un formaggio rinomato: il Montasio. Le valli della Carnia sono zone di produzione dell’ottimo prosciutto di Sauris e degli speck affumicati. I vigneti e i frutteti del Collio danno prodotti gustosi come ciliegie e uve dolcissime. In pianura, dalle varietà locali di granoturco (bianche, gialle o rosse) si ottengono ottime farine per polenta; rinomati i prodotti di campo, come l’asparago bianco di Tavagnacco o i radicchi goriziani (canarino e rosa di Go ri zia). Nei dintorni di Palmanova si producono i saporiti e originali salumi d’oca: salami, speck e prosciutti. E infine, al mare, sono abbondanti i pesci di laguna, base della cucina costiera.
A Cividale non si può non assaggiare la gubana, il dolce-simbolo della regione.
Ricotta di malga.
Salumi d’oca di Palmanova.
“Boreto” di Grado, delicato brodetto di pesci accompagnato da polenta.
Olio dei Colli Orientali.
Pannocchie di granoturco di varietà diverse.