Enna, la villa dei mosaici
Le terme
Poco dopo l’ingresso, seguendo il percorso sulla sinistra, accedi alle sale delle terme: attraversa i praefurnia, dove si scaldava l’acqua, e i calidaria, specie di saune, dove il calore prodotto da fuochi accesi nei bracieri (recipienti per tenere le braci) proveniva dal pavimento rialzato. Appena oltre, puoi visitare il tepidarium, dove ci si poteva immergere in acque tiepide, e il frigidarium, con piscine d’acqua fredda de corate sempre a mosaico, con figure di animali marini. Dall’ultimo salone delle terme, che forse ospitava una palestra ed è decorato con scene di corsa, passando attraverso una piccola stanza, puoi raggiungere il cortile centrale della villa, il peristilio, circondato da colonne di marmo, con una grande vasca al centro.
I mosaici
Seguendo sulla sinistra il bel porticato del peristilio, in fondo al cortile, trovi un lungo corridoio detto Ambulacro della grande caccia. Il mosaico sul pavimento rappresenta la cattura e il trasporto di animali selvaggi via mare ed è ricco di particolari straordinari. Ritornando nel grande peristilio, alla tua sinistra si aprono due stanze. La prima, in particolare, ti sorprenderà: è divisa in due ambienti ed è chiamata la Stanza delle Dieci Ragazze perché il suo mosaico rappresenta un gruppo di fanciulle… decisamente atletiche, tutte impegnate in vari sport. Nella stanza accanto, chiamata la Diaeta di Orfeo, il mosaico celebra il racconto mitologico di Orfeo che con la sua musica poteva incantare gli animali.
Da questo punto puoi andare a zonzo scoprendo a poco a poco gli altri ambienti della villa, tra i quali puoi ammirare mosaici di piante, fiori e antichi eroi come Ercole.