I due volti di Pescara

L’itinerario che ti proponiamo ti farà scoprire due diverse parti della città: quella più recente, turistica ed elegante, e quella vecchia, popolare e ricca di importanti ricordi.

La parte nuova

Parti dalla nuova Stazione Centrale, tra le più belle e organizzate d’Europa. Attraversa la grande Piazza della Repubblica, percorri Corso Umberto I e raggiungi Piazza Rinascita, più conosciuta come Piazza Salotto. In effetti è il centro del passeggio e il luogo d’incontro dei cittadini, ma in realtà il terreno su cui è stata costruita la piazza apparteneva alla famiglia Salotto!
La nuova Stazione Centrale con l’interno a due piani, inaugurata nel 1988.
Prosegui ora e fermati in Piazza 1° Maggio, dove è situato l’originale monumento dalle forme cubiste intitolato “La Nave”, con la prua rivolta verso la città. Torna indietro e imbocca l’ampio Corso Vittorio Emanuele II su cui si affacciano eleganti negozi, e fermati in Piazza Italia. Qui troverai il Palazzo di Città e il Palazzo del Governo. Sulla facciata di quest’ultimo vedrai quattro statue che simboleggiano il Fiume, il Mare, la Miniera e l’Agricoltura. All’interno sono custodite opere d’arte fra cui alcune statue dello scultore chietino Costantino Barbella e un famosissimo quadro intitolato La figlia di Iorio del pittore Francesco Paolo Michetti. Per sottrarla ai bombardamenti dell’ultima guerra mondiale, quest’opera fu nascosta nel Duomo di Penne.
La Nave, realizzata nel 1987 dallo scultore pesarese Pietro Cascella.

La parte vecchia

Oltrepassa il Porto Canale e arriva in Piazza dell’Unione. Svolta a destra in Via delle Caserme: qui è situato il Museo delle Genti d’Abruzzo. Nelle quindici sale si trovano interessanti reperti preistorici e oggetti che hanno molto da “raccontare” sulle tradizioni legate alla vita dell’agricoltura e della pastorizia. A pochi passi c’è la casa natale del celebre poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio. Le stanze interne sono rimaste intatte; le stalle e i magazzini sono stati trasformati in locali dove si allestiscono mostre.
Attraversa Piazza Garibaldi: ti apparirà l’imponente Tempio della Conciliazione, cattedrale dedicata a San Cetteo patrono della città. Nell’interno sono conservate le spoglie della madre di Gabriele D’Annunzio. Imbocca Viale Gabriele D’Annunzio, svolta a sinistra in Via Vittoria Colonna al termine della quale è situato il Museo Civico Basilio Cascella. Qui sono raccolte oltre 500 opere (dipinti, ceramiche, sculture, incisioni) realizzate da Basilio Cascella e dagli altri sei artisti della famiglia (figli e nipoti).
Ora percorri Viale Guglielmo Marconi e Viale della Pineta. Ti troverai nella Pineta d’Avalos, circa 350 000 metri quadrati di verde, una vera oasi per la città. Da questo incantevole angolo sono visibili sia il mare, sia le cime del Gran Sasso e della Maiella. La pineta è chiamata anche “dannunziana” perché era molto amata dal poeta. A lui sono dedicati il teatro all’aperto e un obelisco alto 65 metri. Sul lato del mare si trova anche l’Auditorium “Ennio Flaiano”.
Ricostruzione di un’antica capanna di pastori, nel Museo delle Genti d’Abruzzo.
Museo della Ceramica di Rapino.
La casa di Gabriele D’Annunzio.