I piaceri della buona tavola
I piatti tradizionali della cucina umbra vengono preparati con prodotti della terra, nel rispetto dei ritmi delle stagioni, grazie alla capacità di valorizzare al meglio la genuinità. Nei tuoi itinerari nella Regione ne potrai scoprire molti… questi sono solo un assaggio!
PERUGIA
Se hai desiderio di uno spuntino, assaggia il pan nociato (con le noci) o la bruschetta con l’olio nuovo. Tra i dolci perugini invece gusta il torcolo, una ciambella di pasta di pane arricchita da olio, cedro candito, uvetta, pinoli e anice. Nel periodo pasquale da non perdere è la torta al formaggio da consumare al mattino insieme a salumi e uova sode.Il pan nociato.
Una bruschetta.
PENNA IN TEVERINA
È un antico paese in provincia di Terni, posto su un promontorio con una magnifica vista sul Tevere che scorre a valle. Qui ti attende il torciglione, un dolce caratteristico a forma di serpente, di origine longobarda. Nel mese di agosto è protagonista di una sagra con gara di cucina fra le diverse famiglie del paese.Il torciglione.
AMELIA
Non potrai fare a meno di assaggiare i fichi girotti, preparati secondo una ricetta tradizionale dell’Ottocento. Seccati e farciti con frutta candita, mandorle tostate, cioccolato e noci, i fichi vengono “pressati” in modo da dar loro la forma di una piccola mattonella. A Palazzo Patrignani ha sede una scuola di alta gastronomia, un vero paradiso per i buongustai, dove si possono gustare frittate con mentuccia e rosmarino e polenta con selvaggina.ORVIETO
Tipiche sono le ciambelline all’anice, diffuse in tutto l’Orvietano; quelle di Orvieto, prima di essere cotte al forno, vengono lessate, secondo un’usanza medievale. Tra i piatti più singolari vi è la gallina “ubriaca”, così chiamata perché un ingrediente essenziale del piatto… è il buon vino orvietano.GUBBIO
Il vanto della cucina sono il brustengo (un pane fritto che può essere preparato con l’aggiuntadi guanciale di maiale o rosmarino), e l’imbrecciata, una minestra di legumi e cereali
(lenticchie, farro, orzo…).