I tre fuochi di Foggia

L’itinerario che ti proponiamo a Foggia è molto ricco e interessante e puoi percorrerlo a piedi.

Parti dalla Cattedrale che è situata in Piazza De Sanctis. Costruita nel 1172, subì modifiche, specialmente dopo il terremoto del 1731 e i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale.
Ammira il bel campanile barocco. All’interno, in una cappella, vedrai una tavola di legno bizantina chiamata “Icona Vetere”, che raffigura una Madonna.

La Cattedrale illuminata.
L’Icona Vetere, portata in processione.
Raggiungi ora il vicino Corso Garibaldi con l’imponente Palazzo del Municipio e il Palazzo della Prefettura.
Il Palazzo del Municipio, progettato nel 1928.
Prosegui fino al Corso Vittorio Emanuele e svol ta a sinistra. All’incrocio con Via Arpi gira a destra e raggiungi Piazza Nigri con Palazzo Arpi. Dell’antica struttura del Palazzo del re Federico II di Svevia resta solo un arco sorretto da due aquile.

Qui è ospitato il Museo Civico che comprende diverse sezioni di grande interesse archeologico e artistico.
All’interno del museo si trova la Pinacoteca dove sono esposti, fra gli altri, importanti dipinti di Francesco Saverio Altamura, di origine foggiana.

L’arco del Palazzo di Federico II.
Particolare dell’arco.
Vaso della fine del IV secolo a.C. custodito nel Museo Civico.
Testa femminile del III-II secolo a.C. trovata a Lucera custodita nel Museo Civico.
Ambiente contadino con un telaio, ricostruito ed esposto nel Museo Civico.

L’oro di Foggia

Continua l’itinerario e raggiungi l’antica Piazza Piano delle Croci. Qui un tempo c’erano centinaia di depositi sotterranei dove le ricche famiglie conservavano il grano, l’“oro” della pianura foggiana. In piazza c’è una colonna del 1544 con una croce di pietra: da un lato rappresenta la Crocifissione, dall’altro la Madonna con il Bambino.
Prosegui ora sulla sinistra di Porta Arpi. Qui troverai l’Epitaffio, un monumento eretto nel 1651 nel punto in cui iniziava il tratturo Foggia-L’Aquila. Sulla cima è rappresentato il re Filippo IV. Ora inoltrati nel popolare borgo delle Croci ammira le piccole case e il labirinto di vicoletti. Qui, all’incrocio di antichi tratturi, troverai l’originale Chiesa del Calvario e delle Sette Croci.
La sua costruzione iniziò nel 1693. È costituita da un insieme di cinque piccole cappelle e dalla chiesa vera e propria.
Le cappelle che conducono alla Chiesa del Calvario e delle Sette Croci.
La Piazza Piano delle Croci.
La statua del re Filippo IV.
Torna in Piazza Nigri e imbocca ora la Via Oberdan. Qui vedrai il Teatro Giordano, opera dell’architetto Luigi Oberty, inaugurato nel 1828. Fu dedicato prima al re Ferdinando I di Borbone e, cento anni dopo, al grande compositore foggiano Umberto Giordano. È il più antico di tutta l’Italia meridionale, subito dopo il Teatro San Carlo di Napoli.
L’interno del Teatro Giordano.
La facciata del Teatro Giordano, inaugurato nel 1828 e intitolato in un primo momento a re Ferdinando I, in seguito al musicista foggiano.
Il monumento al compositore Umberto Giordano nell’omonima piazza.
Prosegui lungo Via Oberdan e poi gira a sinistra in Corso Vittorio Emanuele, dove si affacciano eleganti palazzi del Settecento e dell’Ottocento. Imboccata Via Lanza, giungi in Piazza Cavour che ha forma di pentagono. Qui puoi ammirare la bella fontana che rappresenta una stella marina.

Ora puoi passeggiare un po’ nella Villa Comunale. Al centro dei giardini uno scavo archeologico ha permesso la scoperta dei resti di un villaggio preistorico.

Il colonnato della Villa Comunale.
La fontana a forma di stella marina in Piazza Cavour di fronte all’ingresso della Villa Comunale.