Il cuore della città di Bari

Nella parte compresa fra il Corso De Tullio, il Lungomare Imperatore Augusto e il Corso Vittorio Emanuele II (nei pressi del Porto Vecchio), c’è la zona di Bari più ricca di testimonianze storiche. Per scoprirle segui l’itinerario che ti proponiamo.

Parti da Piazza Federico II di Svevia: davanti al mare sorge il Castello. Lo fece costruire il re Federico II di Svevia su costruzioni precedenti. Delle quattro torri se ne conservano solo tre. Nel Cinquecento, sotto il dominio degli Aragonesi, il castello fu trasformato e diventò il ricco palazzo di corte di Isabella d’Aragona che governò la città per un breve periodo.

Attraversa Piazza Odegitria e raggiungi la vicina Cattedrale costruita in onore di San Sabino tra il XII e il XIII secolo. Nella semplice facciata numerose decorazioni barocche si alternano a elementi medievali: i portali di gusto barocco convivono con il rosone romanico affollato di mostri ed esseri fantastici. All’interno sono conservate le spoglie del Santo che dà il nome alla chiesa.

Federico II di Svevia in una miniatura.
Una delle tre torri del Castello.
Il rosone della Cattedrale circondato da esseri fantastici e mostri.

Un gioiello

Percorri la Strada del Carmine e raggiungi il vero gioiello di questa città vecchia: la Basilica di San Nicola, importantissimo esempio di architettura romanica pugliese solida ed essenziale. La facciata di pietra calcarea bianca, dalle semplici linee, è affiancata da due torrioni. L’interno austero è diviso in tre navate. Osserva il soffitto di legno dipinto e dorato, il ricco altare dedicato a San Nicola, l’artistica cattedra in marmo del vescovo Elia.
Attraverso una scala si scende nella cripta, sostenuta da 28 colonne, dove si trovano le venerate reliquie del Santo. I capitelli bizantini e romanici rappresentano fiori e figure fantastiche. I preziosi tesori della chiesa sono custoditi nel Museo della Basilica, inaugurato nel 1966. Lì potrai vedere, oltre a numerosi oggetti sacri che testimoniano il culto di San Nicola, i due splendidi candelieri del XII secolo donati dal re Carlo d’Angiò.
La cattedra del Vescovo Elia sorretta con evidente sforzo da telamoni.
L’altare della Basilica è rivestito d’argento con rappresentazioni dei miracoli di San Nicola.
L’elegante facciata della Basilica di San Nicola abbellita da archetti, finestre semplici e bifore.