Il Parco delle Dolomiti Friulane
I Centri Visite del Parco si trovano nelle località di Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Forni di Sopra.
Nell’area protetta non è difficile incontrare camosci, caprioli, marmotte, cervi e stambecchi; tra gli uccelli notevole importanza hanno i rapaci (come l’aquila reale e la poiana) e i tetraonidi (gallo cedrone o urogallo, gallo forcello, francolino di monte).
La flora comprende fiori come il giglio selvatico, la genziana, il rododendro, nel fondovalle; campanule e raponzoli di roccia ai piedi delle pareti rocciose; stelle alpine sulle rupi inaccessibili.
Per visitare il Parco ti consigliamo alcuni percorsi.
Marmotta nel parco.
Da Forni di Sopra al Rifugio Giâf
Il Gruppo Monfalconi sovrasta il Rifugio Giâf, con cime frastagliate dalle pareti nude che contrastano con il verde dei boschi alla base.
Civetta nana.
Da Cimolais al Rifugio Pordenone
Da Cimolais raggiungi il ponte sul torrente Compol (si può anche andare in auto); a destra si apre il sentiero che risale la Val Montanaia e arriva fino al Rifugio Pordenone. Lo spettacolo delle montagne lascia senza fiato: le vette più belle delle Dolomiti Friulane si innalzano con forme di possenti torri, prima fra tutte quella del Campanile di Val Montanaia, con una guglia che si eleva per oltre 300 metri.
Un sentiero della Val Cellina, nato con le prime “esplorazioni” alpinistiche, ora accessibile a tutti.
Stambecco nel parco.
Genziane e raponzoli di roccia sono fiori protetti.
Dal Rifugio Giâf a Campuròs
Scendi poi, attraverso un sentiero tra pini mughi, in direzione di Casera Valmenon (dove si produce artigianalmente il formaggio); sui prati e lungo il percorso verso la conca di Campuròs, attraversata da ruscelletti d’acqua brillante nel periodo del disgelo, in primavera “esplodono” stupende fioriture (genziane, campanule, gigli rossi…) e il paesaggio, immerso nello scenario dolomitico dalle cime frastagliate, appare quasi incantato.
Con un ultimo sforzo raggiungi Forcella Fantolina, dove potrai ammirare un “monumento” naturale di roccia, simile a una bambola.
Il pianoro di Campuròs da cui si sale alla Forcella Fantolina.
ll “Campanile” di Val Montanaia si staglia contro il cielo.
Il Sentiero Natura del Col dei Piais
Dal centro del paese, tra antiche case, raggiungi la chiesetta di San Rocco, in frazione Masserie; continua per la strada in leggera salita alla destra della chiesa; attraversa il ponte in località Ciafurle e continua la salita, ora più ripida, fino al tornante della Chiesetta degli Alpini. Sei in località “Aga c’à nass” (sorgente d’acqua). Al successivo tornante, un breve tratto scavato nella roccia immette in un comodo sentiero che attraversa una pineta; al termine c’è una caratteristica stalla, ai piedi di un pendio erboso. Da lì un comodo sentiero in piano ti introduce in un fresco bosco di faggi; attraversi prati e incontri vecchie stalle, fino a che il sentiero raggiunge la sommità del Col dei Piais. Se la giornata è limpida godrai di un panorama splendido su Claut e sui boschi sovrastanti, contornati dai Monti Fratte e Ressetun.