Il re dei fiumi alpini: Tagliamento
Parti da Cordovado; lungo la statale 463 in direzione Nord incontri San Vito al Tagliamento. I possenti castelli delle due località erano entrambi sorti a controllo dei guadi, cioè i tratti del fiume poco profondi, attraversabili a piedi, a cavallo o con veicoli vari.
Non lontano da un altro antico guado trovi Valvasone, sorto attorno al castello che nel XVI secolo, in epoca veneziana, fu trasformato in residenza nobiliare, con alcuni edifici ad anello attorno a un cortile e circondati da un fossato.
Interessante la cappella con stucchi seicenteschi, gli affreschi e il teatrino di corte.
Più a Nord, passi per San Giorgio della Richinvelda. San Giorgio era il nome dell’antica pieve, da cui dipendevano altre chiese periferiche; Richinvelda deriverebbe dal longobardo “bosco di Arichis”, al quale è legato un fatto del 1350, ricordato da una pietra commemorativa: alcuni nobili friulani tesero un’imboscata al Patriarca di Aquileia Bertrando de Saint-Génies e lo uccisero.