Imperia: da Oneglia a Porto Maurizio
Oneglia si estende intorno alla foce del Torrente Impero.
È una città in gran parte moderna che nel Novecento ha visto crescere a fianco delle attività economiche tradizionali un buon numero di piccole e vivaci industrie.
Inizia il tuo percorso da Piazza Dante, dove puoi vedere l’ex Palazzo Municipale, dall’aspetto medievale, ma realizzato alla fine dell’Ottocento, in un momento in cui era di moda ispirarsi agli edifici trecenteschi, sia per le costruzioni private sia per quelle pubbliche. Percorri, poi, Via Belgran e raggiungi Piazza De Amicis su cui si affacciano il Palazzo del Tribunale e la casa dello scrittore ottocentesco Edmon do De Amicis. Dalla piazza, verso sinistra, raggiungi Calata Cuneo, che si snoda lungo il porto; sul lato interno, sotto i portici che richiamano quelli delle città piemontesi, ci sono negozi e ristoranti. Al primo vicolo che incroci, gira a sinistra e in breve raggiungi la Collegiata di San Giovanni Battista, una costruzione del Settecento che all’interno conserva pregevoli opere d’arte.
Porto di Imperia.
Ritorna ora in Piazza De Amicis e da qui raggiungi la riva del Torrente Impero, oltre il quale, percorrendo Viale Matteotti, arrivi a Porto Maurizio. La visita al borgo antico comincia da Piazza del Duomo, dove puoi ammirare il grandioso Duomo settecentesco che sovrasta gli altri edifici con la bella cupola e gli eleganti campanili gemelli. Sulla piazza trovi anche il Museo Navale Internazionale del Ponente dove, oltre ai modelli di famose imbarcazioni, potrai scoprire molti aspetti interessanti sul modo di vivere a bordo di una nave.Seguendo il fianco destro del Duomo percorri Via Porta Nuova e Via Vianelli e raggiungi Via Santa Caterina, dove trovi il piccolo Oratorio seicentesco di San Leonardo; proseguendo verso Ovest incontri il Convento di Santa Chiara, fondato nel Trecento; sul retro del convento c’è uno splendido loggiato, costruito sulle antiche mura medievali e aperto verso il mare. Oltre Santa Chiara trovi la Chiesa di San Pietro. Interessanti sono la bella facciata del Settecento con portici e colonne e gli affreschi interni che raccontano la vita di San Pietro. Curioso è il piccolo campanile che poggia su una base circolare, che apparteneva ad una antica torre di avvistamento.
Da San Pietro ritorni facilmente in Piazza Duomo e, seguendo la medievale Via Acquarone, raggiungi Palazzo Pagliari, costruito tra il XIV e il XVI secolo, con un bel portico ad archi. Salendo ancora per stradine fiancheggiate da antichissime abitazioni, arrivi alla sommità del Parasio, oggi un grande spiazzo aperto, dove un tempo sorgeva il Paraxu (il palazzo) del governatore genovese che dà il nome alla collina.