L’Alto Ferrarese, regno incontaminato

È chiamato Alto Ferrarese quel tratto di pianura più vicino al Mar Adriatico, inserito nel Parco Regionale del Delta del Po, esteso tra le province di Ferrara e Ravenna. Qui regna incontaminata la natura, arricchita da importanti testimonianze di storia medievale.
L’itinerario che ti proponiamo inizia da Bosco Mesola, piccolo abitato dal quale si accede all’antica tenuta di caccia degli Estensi, dove cervi e daini si aggirano liberi tra querce, frassini, olmi e pini. Oggi l’area è tutelata come Riserva Naturale del Bosco della Mesola. Imboccando la Strada Romea, dieci chilometri più a Sud, si arriva al monumentale complesso dell’Abbazia di Pomposa, edificata a partire dal VII secolo. Per tutto il Medioevo fu un importante centro religioso e culturale, del quale fa parte la Basilica di Santa Maria, un vero “tesoro d’arte” al quale si accede attraverso un a trio ricco di decorazioni e sculture.
Riprendendo la Statale Romea sempre in direzione Sud, dopo una breve deviazione verso l’interno, si raggiunge Comacchio, antico insediamento romano della fine del VI secolo, sorto su tredici isolette, in posizione strategica per il controllo della navigazione sull’Adriatico e nelle vie d’acqua interne.
Nella zona del Delta del Po sono nate molte imbarcazioni, tra cui il mammalucco, con uno scafo di cinque metri, usato per la caccia, e la batana, più larga che lunga e adatta alla pesca. Qui non puoi mancare di visitare a piedi, in bicicletta, in motonave o in barca la vasta zona umida che ospita migliaia di uccelli.
Nelle Valli di Comacchio si conservano testimonianze dell’attività di pesca, fiorente fino alla metà del secolo scorso e ora quasi abbandonata. Qui potrai visitare i vecchi “casoni”, cioè le stazioni di pesca, e i “lavorieri”, gli impianti per la cattura delle anguille.
Il Bosco della Mesola è Riserva Naturale dal 1977.
I disegni geometrici del pavimento della Basilica di Santa Maria a Pomposa risalgono al XII secolo e sono composti da marmi preziosi.
Comacchio è stata definita la “piccola Venezia”.