Lampedusa: l’isola delle tartarughe

Aben 200 chilometri dalla costa di Agrigento si trova Lampedusa, la più grande delle Isole Pelagie. Se ami il mare devi visitare l’isola, anche per concederti l’emozione di trovarti in mezzo al Mediterraneo, praticamente a metà strada tra l’Italia e l’Africa. Per raggiungerla in breve tempo, si può prendere l’aereo da Palermo, oppure ci si può imbarcare su una nave dalla città di Porto Empedocle; in questo caso la traversata dura tutta la notte, ma…. ne vale la pena!
Puoi cominciare il tuo giro dell’isola dalla cittadina di Lampedusa. Dopo aver ammirato il porto pieno di colorati pescherecci, puoi raggiungere, poco lontano, la bella Spiaggia della Guitgia, dove la sabbia è bianchissima e l’acqua del mare trasparente. Lungo la costa si incontrano altre bellissime spiagge: Cala Croce, Cala Madonna, Cala Greca. In queste acque cristalline, potrai ammirare pesci e altri animali marini dagli stupendi colori: pesci pappagallo, triglie, pesci donzelle, coralli e aragoste. La spiaggia più famosa della costa sud-occi dentale dell’isola è la Spiaggia dei Conigli, davanti alla quale si trova una piccola isola che ha lo stesso nome. Questa zona è una Riserva Naturale Protetta, dove vivono molte specie rare di uccelli: gabbiani reali, falchi della regina e falchi pellegrini. Sulla Spiaggia dei Conigli depongono le uova le tartarughe marine della specie Caretta, ormai quasi scomparsa dal Mediterraneo a causa dell’inquinamento ambientale e dei comportamenti non sempre corretti dei turisti che affollano le coste.
I coloratissimi pesci che abitano le acque di Lampedusa.
Tartaruga.
La Spiaggia della Guitgia.
La Spiaggia dei Conigli.