L’Arcipelago della Maddalena

L’Arcipelago della Maddalena, Parco Nazionale dal 1996 per il suo valore ambientale e storico-culturale, è formato da un gruppo di isole granitiche nel tratto orientale dello stretto che separa la Sardegna dalla Corsica. Oltre a Maddalena (isola principale e l’unica abitata), sono parte dell’arcipelago le Isole di Caprera, Spargi, Santo Stefano, Budelli, Razzoli, Santa Maria e alcuni isolotti minori.
Scorcio del porto dell’Isola Maddalena.

L’Isola Maddalena

L’itinerario che ti proponiamo comincia da Palau, sulla costa Nord della Gallura; da qui con una traversata di 15 minuti in traghetto puoi raggiungere l’Isola Maddalena. Dal porto ha inizio la strada panoramica che si snoda per una ventina di chilometri intorno all’isola, costeggiando il mare. Lungo il primo tratto trovi il Museo Navale di archeologia sottomarina Nino Lamboglia, composto da due sale, dove potrai ammirare la ricostruzione dello scafo del relitto di una nave romana affondata presso l’Isola di Spargi nel 120 a.C. con il suo carico di anfore colme di vino e di olio sistemate com’erano 2000 anni fa. Nella seconda sala sono visibili pezzi di lamiere di piombo che rivestivano l’interno dello scafo e molti oggetti di bordo (lucerne, ceramiche…). Le cause dell’affondamento della nave sono ancora sconosciute: una burrasca, le terribili secche (i bassi fondali fra le isole dell’arcipelago), un attacco di pirati… sono tutte ipotesi possibili.
Un incantevole tratto di costa dell’Isola Maddalena.
Capo d’Orso, nei pressi di Palau.
Cala Francese, la cava di granito dell’isola, oggi in completo abbandono, è diventata un museo di archeologia industriale a cielo aperto.
Vecchia fotografia della cava di granito.

La spiaggia rosa

Dal piccolo porto turistico di Cala Gavetta, situato all’interno del porto principale dell’Isola Maddalena, partono i battelli per le altre isole. Il paesaggio dominante è di tipo roccioso, ma qua e là spuntano tracce di odorosa vegetazione mediterranea (ginepri, corbezzoli, erica, mirto, cisto…). In particolare da vedere è l’Isola di Budelli, per la sua inconfondibile spiaggia rosa. È disabitata e l’approdo è regolamentato. La spiaggia di Budelli assume un effetto di colore rosa per la presenza di piccolissime particelle di corallo e minuscole conchiglie che le onde portano a riva dai vicini fondali marini. Nonostante i divieti, molti turisti hanno prelevato dalla spiaggia manciate di sabbia in ricordo di quest’isola speciale e oggi il suo colore rosato non è più così evidente. Dal 1992, Budelli è protetta e controllata dagli addetti del Parco della Maddalena.
La spiaggia rosa di Budelli, oggi protetta.

L’Isola di Caprera

Dall’Isola Maddalena, attraverso un ponte del 1891 lungo 600 metri, si raggiunge l’Isola di Caprera, Riserva Naturale dal 1980. È famosa per l’intatta bellezza del suo paesaggio e per il suo patrimonio boschivo; estesi sono i boschi di leccio, un tipo di quercia sempreverde, resistente alla siccità e ai venti, che vive anche oltre i 1000 anni, ma ha crescita molto lenta. A Caprera, con la guida di persone adulte, potrai effettuare interessanti percorsi, fra rilievi, gole e macchia mediterranea, per raggiungere calette solitarie dalle acque cristalline.
Raggiungibili più facilmente dal mare, ma anche a piedi attraverso sentieri accidentati, sul litorale orientale sono rinomate le piccole spiagge di Cala Coticcio e Cala Brigantina.

Il Compendio garibaldino
Nella parte nord-occidentale dell’isola, la Cala Napoletana comprende tre piccole spiagge dominate da pareti rocciose. Nella costa sud-occidentale, a Baia Palma, ha sede una scuola di vela di importanza mondiale. Lungo la Punta Rossa, un’estrema sporgenza dell’isola, il colore chiaro della sabbia determina una tonalità particolare e piacevolissima dell’acqua.
Caprera è legata a un grande protagonista della storia italiana: Giuseppe Garibaldi, che qui visse dal 1854 al 1882. Per conoscere i luoghi storici e le sue “tracce” sull’isola, basta che prosegua per un centinaio di metri dopo il ponte, fino a che trovi il complesso di edifici costruiti da Garibaldi nel 1855. Ora sono di proprietà dello Stato Italiano che, dal 1978, vi ha istituito un Parco monumentale noto come “Compendio garibaldino”.

Cala Coticcio sull’Isola di Caprera.
Caprera.
Tombe della famiglia di Garibaldi a Caprera.
Busto di Garibaldi a Caprera.