Le fonti del Clitunnio
suggestivo sia per la bellezza del paesaggio naturale, sia per la ricchezza di testimonianze storiche e
artistiche.
Se vuoi averne “un assaggio”, da Spello imbocca la statale 75 e, all’altezza di Foligno, prendi la statale 3 per Trevi.
A Campello sul Clitunno una breve deviazione a sinistra ti conduce alle fonti del Clitunno, un “gioiello” paesaggistico, dove l’acqua di piccole sorgenti che sgorgano dalla roccia viene raccolta in un laghetto da cui ha origine il fiume omonimo. Una lussureggiante vegetazione crea un ambiente di incomparabile bellezza: il muschio, la coda di cavallo acquatica, la mestolaccia, il nontiscordardimé delle paludi, il nasturzio acquatico sono solo alcune delle piante che si sviluppano sullo specchio dell’acqua. Intorno alle rive, invece, sono gli alberi a crescere alti e rigogliosi, primi fra tutti i pioppi cipressini e i salici piangenti.
Sulla strada del ritorno in direzione Nord, a circa un chilometro dalle Fonti sulla sinistra vedrai il Tempietto del Clitunno, del IV-V secolo d.C., noto anche come Chiesa di San Salvatore. Posto su un rialzo da cui domina il corso del Clitunno, l’edificio ha la facciata caratterizzata da un portico a quattro colonne che terminano con eleganti capitelli.
Al suo interno conserva alcuni affreschi del VII secolo, ritenuti i dipinti sacri più antichi dell’Umbria, tra cui un Cristo Panto kra tor (onnipotente).