Le isole di Venezia
L’Isola della Giudecca è la più vicina al cuore della città. Ai tempi della Serenissima ospitava palazzi nobiliari, quieti giardini e monasteri; nel corso dell’Ottocento finì per accogliere fabbriche, caserme militari e carceri. La sua Chiesa del Redentore, iniziata dal Palladio, fu voluta nel Cinquecento dopo la pestilenza e costituiva il punto d’arrivo della processione di ringraziamento del giorno del Redentore.
Dall’Isola di San Giorgio Maggiore potrai godere una splendida vista su Venezia. Il suo monastero benedettino, progettato e ampliato da alcuni dei più grandi architetti tra il Quattrocento e il Seicento, è oggi sede della Fondazione Cini che promuove e organizza mostre, convegni, concerti e spettacoli. L’elegante chiesa cinquecentesca di San Giorgio Maggiore fu progettata dal Palladio e ospita l’Ultima cena del Tintoretto e San Giorgio uccide il drago del Carpaccio.
Al di là del canale del Lido trovi l’Isola di Pellestrina, oggi, come in passato, isola di pescatori, difesa dai murazzi, poderosi argini di massi, lunghi complessivamente 20 chilometri, posti nei punti in cui il mare poteva “penetrare” più facilmente nella laguna. I murazzi furono costruiti a partire dal XVIII secolo per proteggere le delicate isole della laguna dalla furia del mare aperto.