Le “Viles” della Val Badia

La Val Badia si incunea tra il gruppo delle Odle e quello delle Dolomiti di Fanes, due degli splendidi parchi della provincia di Bolzano. Se riesci a distogliere lo sguardo dallo spettacolo affascinante della montagna, scoprirai a mezza costa, sui ripidi pendii soleggiati, le Viles, i tipici villaggi espressione della cultura contadina di montagna, collegati tra loro da sentieri fiancheggiati da frassini separati dallo scorrere dei torrenti, coronati da boschi di abeti e larici che si spingono fino ai pascoli alti.
Gli edifici sorgono intorno alla piazza centrale del villaggio in cui si trovano la fontana, l’abbeveratoio e il forno del pane. Le probabili ragioni per cui si è sviluppato questo modello di insediamento sono soprattutto la vita in comune, il bisogno di protezione e un attento uso dello scarso terreno coltivabile.
Molte attività sono svolte in comune dagli abitanti, in particolare la costruzione di nuove abitazioni, la manutenzione dei sentieri e la pulizia del fondo dei torrenti. La “vila”, infatti, non è solo un insieme di abitazioni, ma una comunità basata sulla solidarietà. I villaggi sono composti da poche famiglie che sfruttano con il lavoro comune le risorse della montagna, in particolare i boschi e i pascoli. La famiglia vive nella “ciasa”, l’abitazione vera e propria, in cui gli alloggi sono situati al piano superiore, mentre quello inferiore, scavato nel fianco della montagna, ospita la cantina, il magazzino e un laboratorio. A fianco si trova la “majun”, ossia il fienile dove al pianterreno troviamo la stalla e, sopra, il fienile vero e proprio chiamato “tablé”, circondato da un ballatoio-essiccatoio.
Panorama della Val Badia.
Caratteristica “Vila”, il più antico e tipico insediamento umano della Val Badia.