Livorno, sulle tracce degli Etruschi

Seguendo questo itinerario, potrai scoprire le più importanti testimonianze della civiltà etrusca lungo il litorale toscano.
La prima tappa prevede la visita al Parco Archeologico di Baratti e Populonia, che si estende dalle pendici del promontorio di Piombino fino al Golfo di Baratti.
Il parco comprende una parte significativa dell’antica città etrusca di Populonia, con le sue necropoli e i quartieri industriali, unica città etrusca fondata direttamente sul mare e importante centro commerciale del mondo antico. Qui potrai visitare il Palazzo Gasparri, situato nel borgo medievale della città, all’interno del quale si trovano numerosi reperti della zona archeologica.
Vicino al Golfo di Baratti, sul quale la città si affaccia, dopo millenni è stata portata alla luce l’imponente Necropoli del Podere San Cerbone, nella quale è visibile una serie di tombe monumentali a tumulo e a edicola.
L’itinerario che ti suggeriamo continua da Populonia a Piombino, una piccola città situata sul promontorio omonimo. Qui, in un bel palazzo ottocentesco del centro storico, ha sede il Museo Archeologico, dove sono esposti interessanti oggetti preistorici, reperti provenienti dagli scavi delle necropoli etrusche di Populonia e materiali di età romana, fra cui una famosa anfora d’argento del IV secolo d.C., rinvenuta nel 1968 nel tratto di mare tra Baratti e San Vincenzo.
L’antica città etrusca di Populonia.
Tomba a tumulo: è una camera a forma cilindrica ricoperta da terra, con lastre di pietra disposte tutt’intorno.
Presso il Museo Archeologico di Piombino è attivo un centro di archeologia, dove si può imparare la tecnica per la lavorazione della ceramica.
Moneta d’oro risalente alla fine del VI secolo a.C., proveniente da Populonia.
Tomba a edicola: è scavata nella roccia.