Mantova: città in forma di palazzo
Il tuo itinerario ha inizio dalla splendida Piazza Sordello, su cui si affacciano alcuni dei monumenti mantovani più rappresentativi della sua storia: il Duomo, dell’XI secolo, con la facciata in marmo e l’interno diviso in cinque navate e il Palazzo Ducale, grandioso complesso architettonico realizzato tra il XII e il XVII secolo, comprendente più di cinquecento locali e quindici spazi interni scoperti.
Il palazzo è collegato al trecentesco Castello di San Giorgio che si affaccia sulla retrostante Piazza Castello e conserva la celebre Camera degli Sposi, decorata da Andrea Mantegna nel Quattrocento.
Da Piazza Sordello raggiungi Piazza Broletto e Piazza delle Erbe: alla tua sinistra incontri il Palazzo del Podestà, il Palazzo della Ragione, ambedue del Duecento, la quattrocentesca Torre dell’Orologio e la Rotonda di San Lorenzo, chiesa romanica dell’XI secolo, a pianta circolare.
Prosegui ora fino a Piazza Mantegna, dominata dalla Basilica di Sant’Andrea, del Quattrocento, a unica navata interna. Da qui, meglio se in bicicletta vista la distanza, percorrendo Via Roma, Via Principe Amedeo e Via G. Acerbi, giungi a Palazzo Te, grandiosa villa del Cinquecento, voluta da Federico II Gonzaga.
La città di Mantova è circondata su tre lati dai Laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore, alimentati dal fiume Mincio.
Palazzo Ducale.
Il Palazzo della Ragione con la Torre dell’Orologio. L’edificio fu costruito a metà del XIII secolo per dare una nuova sede al Comune.
La Piazza del Broletto, insieme all’attigua Piazza delle Erbe, divenne il centro animato della città nel Duecento.
Palazzo Te fu costruito per allevare i cavalli di Federico II Gonzaga e come residenza durante le battute di caccia.