Medio Campidano, all’ombra del Castello Giudicale

Se vai in visita a Sanluri ti colpirà la sagoma quadrata del Castello Giudicale dalle quattro torri merlate; è l’unica fortezza medievale sarda ben conservata. Eretta nel XIII secolo, fu dimora per lungo tempo di Eleonora d’Arborea e ospitò il re Pietro IV d’Aragona. Nel centro della città merita una visita la Chiesa barocca di Nostra Signora delle Grazie, che conserva alcuni piccoli capolavori di arte sacra: il dipinto della Madonna delle Anime e un Crocifisso del Quattrocento, in un retablo scolpito e dorato.

Nell’antica Valle dei Cedri

Da Sanluri, attraverso la statale 197, si raggiunge San Gavino Monreale e da lì, procedendo a sinistra in direzione Sud, si arriva a Villacidro, un centro agricolo circondato da rocce di granito rosa e immerso fra il verde di pinete, aranceti e uliveti.
La parte più alta dell’abitato è il nucleo più antico; si sviluppa attorno alla Piazza XX Settembre sulla quale si affacciano tre chiese: la Parrocchiale di Santa Barbara in stile gotico-aragonese (XVI secolo), l’Oratorio della Madonna del Rosario, addossato ai resti del Monte Granatico e, all’angolo di Via Parrocchia, l’Oratorio delle Anime. Nella parte bassa della cittadina, in Piazza dei Mille, si trova il lavatoio pubblico di fine Ottocento, interessante esempio di architettura in ferro di stile liberty. Affacciata sulla piazza, segnalata da una targa marmorea, si trova la casa dove lo scrittore Giuseppe Dessì trascorse l’infanzia.
Oltre alle vasche, sormontate da pilastri, archi e tettoie finemente decorate, nel lavatoio di Villacidro è inserita una fontana in pietra ornata da uno stemma nobiliare.
Il Castello di Sanluri, trasformato in Museo agli inizi del Novecento, conserva armi, bandiere e reperti della storia d’Italia da metà Ottocento fino a metà Novecento.
Madonna delle Anime, dipinto nella Chiesa di Nostra Signora delle Grazie a Sanluri.