Memorie di vecchie miniere

Il Sulcis, l’Iglesiente e il Medio Campidano un tempo erano strettamente legati all’attività estrattiva per la presenza di ricchi giacimenti minerari, da cui si ricavavano soprattutto carbone fossile, piombo, argento, zinco, ferro. Da Portoscuso a Buggerru la costa rocciosa si alterna per decine di chilometri a distese di sabbia candida, tra macchia mediterranea e mare. In questo scenario incantevole sono inserite vecchie miniere abbandonate, edifici e impianti del XIX secolo in disuso, oggi importanti testimonianze di archeologia mineraria. Per scoprire le tracce della storia mineraria in Sardegna, da Villacidro puoi prendere la statale 196 in direzione Guspini; dopo il paese, si segue l’indicazione per Montevecchio, verso Est; in una decina di chilometri si arriva al complesso minerario, che si trova appena prima del paese.
Le miniere di Montevecchio furono tra le più produttive dell’isola e tra le maggiori d’Europa. Gli impianti vennero costruiti nel 1848 insieme a una cittadella per ospitare i lavoratori, in una struttura all’avanguardia, un modello a livello europeo. Nel complesso minerario puoi visitare la sede della direzione, ben restaurata, i pozzi di estrazione, le officine per la lavorazione e il Museo dei minerali. Proseguendo da Montevecchio verso la costa, raggiungi il centro minerario di Ingurtosu, costruito nel XIX secolo e ora completamente abbandonato.
Panoramica del complesso della miniera di Montevecchio, che fu presentato nel 1900 all’Esposizione Universale di Parigi, destando stupore e ammirazione. Per anni l’impianto è stato ritenuto un ottimo esempio di industria mineraria.
Da Ingurtosu, procedi verso l’interno; al bivio con la statale 126 svolta a destra per Iglesias; a un chilometro dalla città si trova il grandioso complesso della miniera di Monteponi, che fu una delle più importanti d’Europa per la produzione di piombo e zinco. La vecchia segheria, la sala macchine, il circolo-ritrovo per il tempo libero, lo spaccio (cioè il negozio dove si trovava un po’ di tutto), la cappella, l’infermeria e la scuola sono gli ambienti dove i minatori e i loro familiari trascorrevano la vita all’interno di un villaggio completamente autonomo.
A Monteponi, oltre all’area mineraria, puoi visitare un importante Museo della storia del lavoro minerario, simbolo dell’aspetto più importante della storia del territorio: l’attività estrattiva. L’esposizione di strumenti e macchinari, la riorganizzazione di ambienti di lavoro e la riproduzione di modelli o parti delle attrezzature raccontano la vita di miniera per oltre un secolo.
Nella miniera di Monteponi i vecchi edifici, mantenuti com’erano un tempo, conservano oggetti del duro lavoro del minatore.
Complesso della miniera di Montevecchio.
La palazzina della direzione del complesso di Ingurtosu è ben conservata; l’architettura è neoclassica con particolari in stile liberty, come l’elegante ballatoio in legno.