Messina, i tesori del mare

Nel tuo viaggio alla scoperta della Sicilia non puoi perderti una bella gita all’arcipelago delle Isole Eolie, al largo del Golfo di Patti. Sono sette isole, una più bella dell’altra, che custodiscono vere e proprie meraviglie della natura: mare limpidissimo, grotte, spiagge di finissima sabbia e persino due vulcani! Per realizzare questo itinerario bisogna naturalmente spostarsi in barca; il punto di imbarco più frequentato è il porto di Milazzo, da dove partono regolarmente i traghetti per le isole. Arrivando dalla costa, la prima isola che incontri è Vulcano. La sabbia di alcune spiagge è nera, perché si mescola alle polveri vulcaniche che fuoriescono da numerose piccole bocche sottomarine. Per questo anche le acque, qui, sono sempre piacevolmente tiepide. Sull’Isola di Vulcano puoi vedere un paesaggio dominato da spettacolari rocce gialle. I frequenti “sbuffi” di vapore vulcanico che fuoriescono dal terreno, infatti, sono ricchi di zolfo, un minerale dal caratteristico colore giallo che si deposita sulle rocce, modificando così il loro colore. Questi vapori, detti fumarole, sono anche ottimi per inalazioni e bagni termali.
Riprendendo il traghetto puoi raggiungere Lipari, l’isola più grande dell’arcipelago. Fu abitata fin da 4000 anni prima di Cristo e conserva interessanti resti archeologici di varie epoche: tombe del Paleolitico, ceramiche greche e pietre tombali romane. A Lipari non perdere la visita all’area del castello, con il Museo Archeologico che conserva reperti provenienti da tutte le Eolie. Tra le mura del castello si trova anche la Cattedrale, affiancata dal delizioso chiostro del Monastero di San Bartolomeo, di epoca normanna.
L’arcipelago delle Isole Eolie.
Fumarole di Vulcano.
Depositi di zolfo sull’Isola di Vulcano.
L’Isola di Lipari.
Proseguendo la navigazione in direzione Nord-Ovest si raggiunge Salina, “l’isola verde”, così chiamata perché ricca di vegetazione, di alberi da frutto, ortaggi, vigneti e uliveti. Sono pregiati anche i suoi capperi, i fichi e l’ottimo vino Malvasia dolce delle Eolie. A Salina si trova la Riserva Naturale Montagna delle Felci e Monte dei Porri, dove a primavera e in autunno sostano molte specie di uccelli migratori: aironi, garzette, tarabusi. La specie più rara è il falco della regina che in inverno vive nell’isola africana di Madagascar e a tarda primavera si sposta fino qui per fare il nido sulle pareti dell’inaccessibile Monte Pizzo di Corvo!
Dal porto di Salina salendo a bordo dei traghetti che fanno rotta verso Est, puoi raggiungere Panarea o spingerti sino a Stromboli. Sull’Isola di Panarea, a Punta Milazzese, si trovano i resti di un villaggio dell’Età del Bronzo, con le fondamenta di 23 capanne di pietra, costruite ben 1400 anni prima della nascita di Cristo!
La maggior attrazione di Stromboli è il grande vulcano che domina l’isola e le dà il nome. Sull’isola si odono di frequente il “brontolio” dello Stromboli e le esplosioni dei gas vulcanici; sul lato Nord-Ovest della montagna puoi anche vedere la “sciara di fuoco”, una profonda scanalatura in cui scorre la lava sino al mare. Se ti unisci ai gruppi organizzati, con guide del posto, puoi provare l’emozione di salire sul vulcano, fino a dove non si corre alcun pericolo.
Alicudi e Filicudi sono le isole più occidentali delle Eolie e le meno visitate dai turisti. Sono molto piccole e praticamente isolate, ma proprio per questo offrono paesaggi naturali di bellezza incontaminata. Su Alicudi non esistono strade e ci si sposta attraverso ripide scalinate!
La baia di Rinella, nell’Isola di Salina.
Resti di un’abitazione dell’Età del Bronzo a Panarea.
Il vulcano di Stromboli.
Filicudi.
Alicudi.