Napoli, nel cuore della città partenopea
Percorri Via Benedetto Croce e poi Via San Biagio dei Li brai, chia mata così perché un tempo vi erano concentrati numerosi negozi di librai. Nella zona scoprirai le botteghe più strane e troverai di tutto: vecchi oggetti, immagini sacre, tanti orologi, ombrelli e strumenti musicali. Qui bravi artigiani riparano oggetti danneggiati o ne costruiscono belli e originali come, ad esempio, i pastori di creta per il presepio.
Potrai vedere i personaggi dei presepi che si muovono grazie a meccanismi nascosti: donne che fanno il bucato, cuochi che cuociono i cibi in un pentolone, boscaioli che danno colpi d’accetta, fabbri che battono sull’incudine, pizzaioli che introducono la pizza nel forno in cui arde perfino la fiamma! Ora imbocca Via del Duomo. Qui sorge il Duomo della città costruito tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento e successivamente modificato più volte. All’interno della cattedrale è situata la Cappella del Tesoro di San Gennaro, splendido monumento barocco con ori e marmi intarsiati. Fu costruita come ringraziamento della città per la fine della peste del 1527.
Spaccanapoli è il nome giusto: vista dall’alto questa strada taglia davvero in due la parte vecchia della città! È situata in un quartiere popolare con vicoli e vicoletti.
L’imponente facciata del Duomo, dalla struttura gotica, e il ricco interno.
Cultura e folclore
Ogni anno i napoletani aspettano con ansia che si ripeta il fenomeno della liquefazione del sangue di San Gennaro, che considerano un vero e proprio miracolo. Avviene la prima domenica di maggio e soprattutto il 19 settembre, festa del Santo.
Il fenomeno di San Gen naro si compie da seicento anni.
Solo in pochi casi non si è verificato e i napoletani hanno attribuito a questo fatto gravi disgrazie capitate alla città.