Ninfa, città delle piante

Ecco per gli amanti della natura un suggestivo itinerario a Ninfa, circa 17 km a Nord-Est di Latina. È una “città fantasma”: nessuno vive più qui dal Seicento quando, a causa della malaria, tutti i suoi abitanti se ne andarono.
Rimangono solo i resti delle case e delle chiese, che testimoniano la passata ricchezza della città e, ricoperti dalla vegetazione, creano un luogo dall’atmosfera magica. Per godere il fascino di Ninfa passeggia senza meta, scoprendo le sue rovine nascoste, ammirando i fiori, osservando uccelli e animali. Ti segnaliamo solo alcuni punti suggestivi.
Accanto alla Porta San Giovanni, l’entrata principale della città, alla tua sinistra puoi vedere le rovine del Castello Caetani. Era l’abitazione della famiglia che governava la città nel Trecento. Da qui nasce anche il fiume Ninfa, che dà il nome a questi luoghi, e scorre tra i resti delle mura.
Attraversando il ponte di legno sul fiume, arrivi di fronte alla Chiesa di San Salvatore. Al suo interno puoi ancora scorgere gli affreschi del Trecento.
Proprio al centro della città si trova il giardino botanico dove puoi trovare molte specie di piante e fiori, dai gelsomini ai pini messicani, ai peri tropicali.
Provengono da tutto il mondo e alcune sono molto rare! L’Oasi protetta di Ninfa si estende anche oltre le mura. In questo vasto territorio puoi avvistare molti uccelli: le folaghe, l’airone cinerino, il pettirosso e talvolta anche le cicogne.
Il Castello Caetani, con la sua torre alta 32 metri, si specchia in un laghetto alimentato da sorgenti sotterranee.
Resti di mura antiche della città di Ninfa.
Le cicogne.