Oristano, il monte dell’oro nero

Da Oristano, per raggiungere il territorio di Monte Arci, segui la strada statale 126 per Terralba, poi procedi verso l’interno nella zona compresa fra le pianure del Campidano e del Sarcidano. Per tutelare la ricchezza e l’interesse naturalistico, tutta l’area è stata dichiarata Parco Regionale.
Da Terralba continua per un breve tratto in direzione Sud fino a San Nicolò d’Arcidano, poi gira a sinistra lungo la statale 442 che passa per Uras e prosegue per Morgongiori.
Dal paese, seguendo la strada per la pineta di Is Benas, puoi compiere un’interessante escursione tra i paesaggi del Monte Arci. Prima di ini ziare la salita ver so Benas, visita il Centro di Docu mentazione ambien tale per raccogliere informazioni sul Parco
Naturale di Monte Arci e osservare l’esposizione di fotografie sugli aspetti naturalistici del territorio. È anche possibile usufruire dei servizi di guida per l’escursione nel Parco.
Da Morgongiori, sempre lungo la statale 442, in 6 chilometri raggiungi Ales, il centro principale della Marmilla, alle falde orientali di Monte Arci.
Appena prima di entrare in paese e prima di una collina “divisa” in due dal tracciato della strada asfaltata, svolta a sinistra per raggiungere, dopo 9 chilometri, una delle zone più suggestive del territorio: il bosco di lecci e la sorgente di Acqua Frida.
Da qui si domina, nelle giornate limpide, tutta la piana di Oristano sino al mare.
Ales, piazza Gramsci. Progettata e realizzata nel 1977 da Giò Pomodoro in onore di Antonio Gramsci, la piazza presenta al centro questa singolare scultura.
Arrampicata libera sul Monte Arci.
Frammenti di ossidiana.